Salento, migranti abbandonati dagli scafisti. Uno di loro muore

Camminavano uno in fila all’altro, lungo la spiaggia di Capo di Leuca, nel Salento. Erano ventotto. I carabinieri li hanno trovati mentre si scaldavano intorno a un fuoco improvvisato, acceso con la carta dei loro dizionari di arabo-inglese. Provengono dall’Afghanistan, tra loro anche qualche minorenne, e sono di etnia curda. Questa mattina un cittadino, dopo aver visto quella colonna fradicia di stracci, muoversi lungo il litorale, ha avvertito le forze dell’ordine. Poco dopo un’altra telefonata agghiacciante. Un pescatore, tra gli scogli, ha visto il corpo di un uomo. Le onde lo sbattono contro le rocce.

L’autopsia, richiesta dal pubblico ministero Alessio Cocciolo, determinerà le cause della sua morte. Il trauma cranico facciale che dalle prime indagini mediche gli sarebbe stato letale fa pensare ad un incidente: potrebbe essere scivolato nella concitazione dello sbarco e aver sbattuto la testa. La vittima aveva ancora con sè il foglio di via emesso dalla Grecia. Secondo Alessandra Bianco, giornalista di Repubblica a Bari, tre dei sopravvissuti avevano un principio di assideramento. Gli scafisti li hanno fatti scendere in mare, a circa cento metri di distanza dal luogo dell’incidente, malgrado le acque gelide e il mare mosso.

Non si tratta di un episodio isolato, le coste salentine sono da tempo meta privilegiata per gli scafisti, spacciatori di anime in cerca di fortuna e buttate a mare. Secondo quantoscrive Repubblica, già il 18 novembre scorso altri 27 afghani furono trovati nella stessa zona a due passi da Gagliano del Capo. Anche in quell’occasione gli scafisti riuscirono a scappare. L’ultimo sbarco qualche giorno fa: il 3 dicembre a Novaglie, 23 extracomunitari vennero sorpresi nella notte dai carabinieri, dieci di loro erano minorenni. Un bollettino che si allunga ogni giorno che passa con cifre sempre più preoccupanti se si considera che dall’inizio dell’anno a oggi i clandestini che hanno cercato di entrare in Salento superano i 1.100, tra luglio e agosto in più di 600 hanno tentato un viaggio della speranza, 163 negli ultimi due mesi.

(m.zol)

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