ARCI: PATRICK ZAKI RESTA IN CARCERE, L’ITALIA DEVE INTERVENIRE

 

Il Tribunale del Cairo ha rinnovato di altri 45 giorni la detenzione dello studente egiziano dell’università di Bologna arrestato il 7 febbraio scorso con l’accusa di propaganda sovversiva. Una decisione preoccupante, che porterà a 11 mesi la detenzione preventiva di Patrick, arrivata dopo l’arresto di tre dirigenti dell’Eipr, l’organizzazione che si occupa di diritti umani con cui lo studente ha collaborato in passato. Torniamo a chiedere al governo italiano, finora immobile e assente, di intraprendere un’azione diplomatica forte nei confronti dell’Egitto.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: