Donna Assunta impacchetta la protesta a Donna Ornella hanno impacchettato il figlio

Con preghiera di massima diffusione…

Donna Assunta impacchetta la protesta a Donna Ornella hanno impacchettato il figlio

L’ 8 dicembre 2010 è stato tutto un ringraziamento della sottoscritta per le case on line che mi hanno fatto accomodare e fare 4 chiacchiere tra donne e uomini. Dovrei rendere grazie anche a Donna Assunta, che alla Scala, ha detto in breve “Le proteste? Chiasso inutile.” ? Come al solito prevale il Buon Senso Sociale. E così, siccome la memoria a volte non mi inganna, sono ritornata ad un 30 maggio 2008, in cui scrissi su Megachip che ancora non era due, Donna Assunta impacchettata con amore. E di Anno Zero in Anno Zero, di Case in Case, mediatiche comprese, aggiorno al dicembre 2010, sempre con tanto amore di dare parola sia pure a camere chiuse.
C’è chi non ne trova come Ornella Gemini, a cui hanno impacchettato il figlio Niki Aprile Gatti, senza case accoglienti per dire una sola parola: è silenzioso pudore?
Ho ascoltato in un video la sua storia, di una madre qualunque sconvolta dalla perdita di un figlio incensurato qualunque, che dopo quattro giorni le hanno comunicato che si era “suicidato”, nelle mani dello stato. Vive perchè crede nella possibilità di una democrazia partecipata, uno stato di diritto, nella solidarietà e nel perseguire verità e giustizia. Ripete nel video, che vi prego di vedere e ascoltare, che su internet esistono tante persone che le danno forza. Io sono tra queste, con umiltà ma ostinazione e il mio è un appello a tutte e tutti, nessuno escluso, rivolto alle persone semplici e a chi lavora nel giornalismo e nei media: date voce prima che sia troppo tardi, potremmo sparire in modo veloce, può essere sedato facilmente ogni dissenso in periodi di squilibri economici e rapine finanziarie, in cui si compra con facilità, ciò che appartiene a tutti. Le camere sono ancora chiuse, ci sono muri, duri e ripidi come quelli di un carcere: prima di essere genitori, siamo nati figli e in un paese che naviga in acque molto scure, la Costituzione Italiana è una vela che resiste tra venti infami, vorrebbero vederla ridotta a uno straccio, stravolta.

Uniamoci e da Zero, si faccia Un passo avanti: non abbiamo protezioni legali, se non l’onestà e la dignità di persone vive. Altre hanno i morti in famiglia, e nessuno gli ha mai detto neanche condoglianze.

Non mi hanno ancora assunta nè in cielo nè in terra, sono una delle ultime pensionate “garantite”, quindi ho tempo per dirvi Buona Visione e Buone Giornate alle donne e agli uomini, alle Persone di questo Paese, che lottano con dignità. Il monologo cantato e scritto da Giorgio Gaber, sulla Democrazia, lo ripropongo, oggi e sempre. Amo la Musica, che spero arrivi…
La Libertà è partecipazione, con tutti i mezzi e senza delegare, nostra rabbia e nostro amore.

Doriana Goracci


“Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto” (Horacio Verbitsky)
Donna Assunta impacchettata con amore – 30/5/08

di Doriana Goracci – Megachip
La migliore informazione fornita dalla Rai “pubblica”, ce l’ha data Santoro nel suo anno Zero su Rai 2 e la trasmissione di Rai tre, in cui l’Invitata e Inviata per eccellenza, a discutere se il fascismo entra esce o permane, è Donna Assunta. Così viene chiamata, con affetto e stima riconosciutale da tutti. E Donna Assunta non si sottrae e affascina con la sua semplicità pragmatica, con le sue memorie di passione amorosa e politica, con il buonsenso degli esempi di vita profusi dal suo compagno e da lei regista della serenità famigliare, non priva di preoccupazione e sdegno.
E’ lei la stratega casalinga, la signora Assunta Stramandinoli, conosciuta da Giorgio Almirante quando era sposata con il marchese De Medici e rimasta poi vedova del primo marito: lo stesso Giorgio Almirante si era avvalso delle possibilità offerte dalla legge Fortuna-Baslini per divorziare da Gabriella Magnatti e risposarsi. Donna Assunta è multiculturale, sostiene la bontà e l’efficenza tranquilla del personale di servizio straniero di cui lei da anni si avvale: gli altri, le altre di cui le cronache rosa e nere, italiane, sono grondanti, asserisce che sono “delinquenti comuni”. Dal “pacchetto amore” di San Valentino, un po’ sottotono per via delle elezioni, che proponeva “Un amore di weekend” con”mete facilmente raggiungibili e perfette per una fuga appassionata”, siamo passate al “pacchetto amore” di cui ci rende conto Natalia Aspesi che espone le violenze in famiglia sempre più diffuse, “un dramma su cui ora indaga un docu-film che sarà trasmesso da Rai3. Lo abbiamo visto in anteprima: raccoglie le testimonianze delle vittime abusate e picchiate dai mariti”.
“Le proposte da prendere al volo sono ancora tante” era poco prima del 14 aprile, e ormai sono state prese con il Voto e il pacchetto amore.
La ministra Carfagna sta cercando una strada “per ridare serenità alle donne italiane”, quelle che “curano” la famiglia, in famiglia, a casa.

Sembra emergere dall’intervista a Repubblica alla stessa Ministra, che le cause principali delle gravissime tragedie all’interno dei nuclei familiari, siano le separazioni e i divorzi, l’abbandono della Casa, così fermamente centrato e ribadito dalla Chiesa.
Donne e uomini dunque, stressati da sè stessi, dalle loro relazioni in famiglie allo sfascio, assolutamente dove non manca niente: televisore e auto.
Cosa ci sia fuori dalla porta dell’Abitazione, sempre che essa non costi nulla, non è problema di donne , straordinarie riproduttrici sessuali che si autodeterminano nella cura della loro sessualità amorosa e di cura.

Cultura e Informazione dunque che ci “coinvolge” nel Problema della strada da dedicare ad Almirante, che mi costa da più di 15 anni esserci a Corato, dove è piazza, a Viterbo come circonvallazione e inoltre a Giarre, Rieti, Locorotondo, San Severo, Foggia, Montecorvino Rovella, Ragusa, Lecce, Praia a Mare ed a Santa Caterina Villarmosa…
Ma con ben altra leggerezza, per chi vuol esser lieta-che del domani non v’è certezza… è il Massaggio fai da te, che consiglia Libero, nella rubrica-forum dedicata alla Donna e che “anche” ci invita a dire cosa pensiamo dello sciopero del sesso: “Protestare sotto le lenzuola? Una pratica vecchia, autolesionista, nonché politicamente scorretta, ma ancora con tantissime fan. Atto di forza, se così si può dire, tutto al femminile, il ricatto sessuale ha radici antiche. In fondo, come dice un columnist (maschio) del Times, “Gli uomini sono letteralmente guidati dal sesso, quindi il modo migliore per ottenere da loro ciò che si vuole è minacciare una serrata”. Tu utilizzi quest’”arma”? E cosa pensi delle donne che lo fanno? Dicci la tua”.

Io l’ho detta come donna, senza la D maiuscola, come tante cittadine “residenti” in Italia.


LE NOSTRE FESTE SARANNO PER STRADA…SENZA AVERE E DARE MISSIONE DI PACE

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