L’on. Franco Narducci (PD) ha espresso soddisfazione per l’approvazione del suo Ordine del Giorno in cui si impegna il Governo “a ripristinare la precedente dotazione in favore della Società Dante Alighieri”.
Già intervenendo ieri sera nell’Aula di Montecitorio, in sede di dichiarazione di voto sugli emendamenti, l’on. Narducci ha sottolineato che pur avendo “molta considerazione e rispetto per l'attuale crisi della finanza pubblica, i tagli alle voci di spesa non sono tutti uguali: mi riferisco al taglio alla Società Dante Alighieri, e non sono cifre milionarie; stiamo parlando di un taglio che è già stato operato in itinere nel 2010 e di una ulteriore diminuzione di risorse prevista per il 2011”.
Narducci, considerando che Gianni Letta è anche vicepresidente della Società Dante Alighieri, si è appellato “a tutti gli onorevoli colleghi affinché approvino questo emendamento, perché si tratta di rendere giustizia ad una Società che promuove e proietta l'immagine positiva dell'Italia nel mondo, la nostra cultura e la nostra lingua: vale a dire i valori veri, tutti quelli che rappresentano una grande forza per l'Italia”.
“È possibile – si è chiesto il parlamentare del PD – che su questi aspetti non si riesca a trovare una convergenza e a dire «sì» a un emendamento che renderebbe giustizia al lavoro fatto da decine di migliaia di cittadini italiani in ogni parte del mondo, e al ruolo della Società Dante Alighieri?”
Narducci, oggi, in seguito all’approvazione del suo Ordine del Giorno, ha auspicato che “il ripristino dei fondi avvenga il prima possibile” senza tuttavia nascondere la delusione per il fatto che in sede emendativa “non si sia riusciti a trovare quella necessaria convergenza a dire «sì» per il bene di tutti e dell’immagine del nostro Paese nel mondo”.
