Danni alluvionali. I Deputati del Pd chiamano Berlusconi "Berlusconi venga in Calabria: non siamo figli di un dio minore!"

In seguito ai disastri alluvionali delle ultime settimane, dopo il pressocchè totale silenzio del Governo, i parlamentari calabresi Minniti, Oliverio Laratta, Laganà, Lo Moro e Marini scrivono direttamente al Presidente del consiglio affinchè si renda conto di persona dei danni, dei disastro idrogeologici, della enormi di difficoltà dei comuni lasciati da soli.

LA LETTERA a Berlusconi

“La grave situazione in cui versa la Calabria dopo le recenti alluvioni, richiede una attenzione particolare, che finora non c’è stata, da parte del Governo da Lei presieduto.
La Calabria, già colpita da violenti nubifragi nel 2008 e nel 2009, si trova ora a fare i conti con gli impegni di allora che non sono stati mantenuti: gli interventi straordinari non sono stati effettuati, il territorio non è mai stato messo in sicurezza, i comuni sono stati lasciati da soli ad affrontare le emergenze, le risorse finanziare promesse non sono mai state trasferite.
Noi, in Parlamento, abbiamo per tempo sviluppato varie iniziative tese ad affrontare una drammatica emergenza. Innanzitutto presentando un emendamento alla Legge di Bilancio e Sviluppo, con il quale chiediamo una deroga al patto di stabilità per gli Enti Locali colpiti dagli eventi calamitosi.
Abbiamo altresì presentato nei giorni scorsi, un’ impegnativa mozione sottoscritta anche dal capogruppo Franceschini che prevede un piano organico d’intervento in relazione all’assetto idrogeologico della Calabria.
La Calabria si sente in questo momento trascurata, quasi fosse figlia di un dio minore!
Abbiamo apprezzato la tempestività con la quale si è intervenuti in Veneto. Ci sentiamo parte dello stesso Paese.
Per questi motivi, Le chiediamo di rendersi conto di persona delle grandi difficoltà in cui si trova la Calabria e il suo territorio, di quanto soffrano i cittadini, delle condizioni difficili per le imprese e l’agricoltura, della condizione di estremo abbandono di tanti centri abitati.
La Calabria non chiede l’elemosina, non grida con il cappello in mano. Chiede ascolto, attenzione, invoca aiuto per tutto quello che è accaduto.
Il nostro auspicio è che Lei accolga l’invito a venire al più presto in Calabria, al fine di attivare tutti gli strumenti e le risorse finanziarie necessarie per far fronte all’emergenza.
All’appello lanciato dal presidente del gruppo consiliare alla Provincia di Cosenza, Ernesto Magorno, rispondono Oliverio, Laratta e Minniti:
“E’ innegabile il nostro attento e costante impegno nei settori strategici dell’economia regionale calabrese, dalle infrastrutture all’agricoltura ed all’occupazione, come testimoniano gli atti parlamentari ed il continuo pressing su ministri e sottosegretari per tenere le luci accese su singole vertenze territoriali. Ultima presa di posizione, in ordine di tempo, è quella assunta con la mozione sul patto di stabilità, firmata dai deputati calabresi, relativa alle risorse finanziarie per gli eventi alluvionali dei primi giorni del mese di novembre di quest’anno. L’abbandono del Sud, e della Calabria in particolar modo, da parte del Governo Berlusconi, è sotto gli occhi di tutti, e un’ulteriore conferma è arrivata proprio dagli stanziamenti previsti per i danni del maltempo. A fronte di tutta questa situazione, quello che ci sentiamo di assicurare è che l’impegno della delegazione parlamentare calabrese del Pd è stata, è, e sarà sempre presente, incalzante, mai pretestuosa o esclusivamente di parte. Noi siamo in Parlamento per la Calabria, e perseguiamo l’unico obiettivo della sua crescita sociale ed economica. Ci rattrista e mortifica, però, una realtà che vede il Governo disinteressato e distratto, con lo sguardo rivolto, purtroppo, soltanto al nord del nostro Paese”.

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