Non tradisce le attese la prima giornata delle Italian Softball Series. Quando in campo di sono Inox Team Saronno e MKF Bollate lo spettacolo è certamente di alto livello e anche in questa finale scudetto, iniziata sul diamante di Ospiate di Bollate, i palati fini hanno trovato gusto da assaporare. Il Bollate si porta in vantaggio nella serie, vincendo 4-3, una partita intensissima, giocata al massimo dal primo all’ultimo out, in cui il risultato è stato sempre in bilico. Saronno pareggia i conti quando, in gara 2, Laura Bigatton e Sara Riboldi non sono sufficientemente aiutate dalla difesa e l’Inox Team vince per “manifesta” 8-1 al quinto. Tra una settimana gara 3 e gara 4 a campi invertiti con una sicura peculiarità facilmente preventivabile: saranno ancora partite combattutissime e dall’intensità altissima.
La premessa doverosa è legata alle difficoltà che le copiose precipitazioni di venerdì e sabato notte hanno creato, portando il diamante di Bollate ad andare completamente sott’acqua, con la conseguente decisione di rinviare le partite di 24 ore. Il grande sforzo e l’encomiabile forza d’animo di tutti i volontari del Bollate, che hanno lavorato senza sosta, praticamente per 24 ore (e cioè dal momento in cui nella mattinata di sabato ha smesso di piovere, fino a pochi minuti prima dell’inizio di gara 1), ha reso il campo utilizzabile, anche se in condizioni al limite del praticabile, soprattutto nella zona dell’esterno destro. Troppa la pioggia caduta tra venerdì e sabato mattina per pensare che tutto fosse perfetto. Alcune azioni sono state chiaramente condizionate dalla “paura” di procurarsi un infortunio da parte delle giocatrici (emblematica la scivolata di Bigatton sulla valida di Filler che consente al Saronno di segnare il primo punto al primo inning), tante quelle in cui la palla non ha avuto dei rimbalzi regolari.
Sul campo, poi, le squadre hanno dato vita alla consueta battaglia, molto equilibrata, degna di un derby così sentito, degna di una stagione in cui hanno lottato praticamente alla pari, degna di una finale scudetto. Una partita in cui l’aggressività del box di battuta, sempre o quasi sempre intenzionato ad attaccare i primi lanci di Greta Cecchetti e Alice Nicolini, è stata la caratteristica dominante.
Il primo vantaggio è del Saronno; nella parte alta del primo inning lo segna Alessandra Rotondo su singolo al centro di Andrea Filler. Per Bollate arriva immediatamente il pareggio grazie a un singolo a destra di Jaimee Juarez che spinge a casa Lara Cecchetti.
Dopo un secondo inning interlocutorio, tra il terzo e il quarto si muove il tabellino: Bollate, nella parte bassa del terzo, approfitta di una leggera crisi di Alice Nicolini che concede, con 2 basi ball e 3 singoli, altrettanti punti, costringendo anche Giovanna Palermi a operare il rilievo, inserendo Veronica Comar. Con l’ingresso della lanciatrice friulana Saronno torna a controllare le mazze del Bollate: i suoi primi quattro out sono 3 K e una volata. Di contro la prestazione di Greta Cecchetti è altalenante: al quarto, dopo una base ball (Edwards) e un lunghissimo e potente doppio al centro di Giulia Longhi (sul quale con la contribuzione di un errore della difesa arriva un punto a casa grazie alla corsa di Nicoletta Motta), viene salvata da uno straordinario doppio gioco difensivo innescato da una presa di controguanto e assistenza di guanto di Lara Cecchetti; al quinto, con due out e corridori agli angoli, da un colto rubando di Marta Gasparotto (sulla corsa dalla prima alla seconda di Andrea Filler). Il sesto attacco del Saronno è, per la lanciatrice della nazionale (2 K e una volata), una facile e veloce pratica. Al settimo, invece, dopo due rapidi strike-out, Greta Cecchetti subisce tre valide consecutive da Alessandra Rotondo, Fabrizia Marrone e Laura Vigna che accorciano le distanze. Andrea Filler, sesto battitore dell’inning, lotta con coraggio ma all’ottavo lancio del turno, sul conto pieno, subisce lo strike-out che porta la serie sull’1-0 per Bollate. Ora una breve pausa e poi la seconda partita nella quale Bollate presenterà in pedana Laura Bigatton mentre il Saronno dovrà, per forza di cose, visto il regolamento, alternare ancora Comar, che finito gara 1, e Nicolini che, la prima partita, l’aveva iniziata.
IL TABELLINO DI GARA 1
Si va in campo per gara due con una assenza importante: quella del manager del Saronno, Giovanna Palermi, espulsa al termine della prima partita per aver protestato con troppa veemenza sull’ultimo out che da decretato la sconfitta 4-3. Ciò nonostante Saronno riesce a imporsi e a dare alla serie una sicura gara 4 (sabato prossimo a Saronno).
La seconda partita per l’Inox Team Saronno comincia differentemente in battuta (perché contro Laura Bigatton non riesce a segnare punti) e con lo stesso canovaccio in difesa: il lanciatore partente è ancora Alice Nicolini. La mancina questa volta però riesce, nonostante un potente doppio al centro di Lara Cecchetti, a chiudere senza subire. Lo stesso non può dirsi per Laura Bigatton che, nella parte alta del terzo inning, subisce 3 punti: dopo aver subito un lungo e durissimo doppio a sinistra di Agnese Pietroni, il cui giro di mazza si stampa contro la recinzione, andando a pochissimi centimetri dal fuoricampo, mette in base Alessandra Rotondo e poi, su un errore difensivo sulla rimbalzante di Fabrizia Marrone vede il Saronno passare in vantaggio; poco dopo è un singolo di Laura Vigna a portare a casa il punto del 2-0 (Rotondo) e infine arriva il 3-0 con la volata di sacrificio di Andrea Filler (punto di Marrone). Bigatton poi si salva, pur subendo il quarto punto da Laura Vigna (su valida al centro di Giulia Longhi), perché Edwards viene colta fuori base e consente al Bollate di chiudere la ripresa “salvando” lo 0-4. Nella ripresa successiva il Saronno aumenta il vantaggio sfruttando un clamoroso errore di tiro in prima di Amanda Fama sulla battuta rimbalzante in diamante di Fabrizia Marrone. Sono proprio gli errori a fare la differenza nella seconda partita che, poco dopo, Saronno prova a chiudere definitivamente riuscendo a portare a casa anche altri due punti grazie a un lungo doppio al centro di Laura Vigna che spinge a casa Alessandra Rotondo e Marrone. Sullo 0-7 termina la partita in pedana di Bigatton che lascia spazio a Sara Riboldi.
L’MKF “si toglie dalla manifesta” nella parte bassa del quarto inning con un singolo di Lara Cecchetti, un productive out di Amanda Fama e un altro singolo di Jaimee Juarez, ma non è una reazione sufficiente, perché nella parte alta della quinta ripresa il Saronno torna ad avere vantaggio di sette punti (8-1): è una palla che si impenna dietro il diamante, tra esterno destro, prima e seconda base, battuta da Sara Brugnoli a spingere a casa Nicoletta Motta. Al cambio campo Alice Nicolini ha un solo out a disposizione per poi lasciare la pedana a Veronica Comar: con un lancio elimina Giorgia Fumagalli (out al volo a sinistra) e poi se ne va. Comar fa battere in diamante Camisasca, concede la base ball a Bigatton e poi lotta contro l’amica Marta Gasparotto. Alla fine la costringe a un pop su Rotondo e porta la serie a Saronno sull1-1.
Al termine delle due gare c’è spazio anche per i sentimenti e le dolci parole delle compagne di squadra, oltre che gli applausi di tutti, comprese le avversarie, per Lara Buila, esterno del Bollate ed ex azzurra che ha deciso di ritirarsi dal softball giocato.
IL TABELLINO DI GARA 2
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