STRAGI: LUMIA (PD), VERITA’ ESIGE COLLABORAZIONE DI TUTTI I VERTICI DELLE ISTITUZIONI DEL TEMPO

“Anche dall’audizione di oggi con l’ex ministro Conso emerge uno spaccato incredibile degli anni delle stragi di mafia 92/93: uno Stato non all’altezza della sfida con Cosa nostra. Sulla trattativa tra Stato e mafia bisogna indagare sino in fondo e tutti i vertici delle istituzioni devono aiutarci di più per capire meglio cosa sia veramente accaduto e individuare le responsabilità. Nel corso dell’audizione ho chiesto a Conso chi avesse dato le informazioni sulla nuova leadership di Provenzano e sulla nuova strategia di Cosa nostra dopo l’arresto di Riina. Non mi risulta che i giornali allora ne abbiano parlato. Si trattava di informazioni in possesso solo degli addetti ai lavori, magari solo di qui servitori infedeli che stavano trattando con Cosa nostra e Ciancimimo. Mi auguro che l’ex ministro faccia uno sforzo di memoria per mettere a fuoco bene quel momento delicato e ricordare chi gli passò le informazioni sulla dinamica in atto all’interno di Cosa nostra. È importante che l’ex ministro possa tornare sui suoi ricordi per mettere a fuoco meglio quella che personalmente considero una grave decisione: non firmare la proroga del 41 bis a 140 boss mafiosi. Una scelta che sicuramente è stata interpretata come un cedimento dello Stato verso Cosa nostra”. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia a margine dell’audizione di Giovanni Conso in Commissione Antimafia.

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