Caro Silvio non mi dia del sinistrato, o quanlt’altro. L’ errore da Lei fatto nel 1994, ossia la sua entrata in politica, e’ stata segnata da una alleanza anch’essa ahime’ predestinata, con un estremismo razziale e un fascismo rifondato ad hoc..Io il fascismo non lo mai vissuto, ma come tanti milioni di miei coetanei l’ho subito ( e forse lo sto ancora assoporando). Con questo non voglio dire che Lei sia un fascistizzoide o fascistizzato, ma ne ha tutte le caratteristiche. Nel 1923 il popolo italiano ( tutto o quasi) si fido’ di “quell’’ altro” populista ed ancora oggi ne subiamo le conseguenze ( mi creda). Io ho lasciato il mio paese molti lustri fa e nel vedere il “mio” popolo, piangere, disperarsi e attaccarsi a qualsiasi tram, mi duole. Lei si ricordera’ senz’altro che nel suo libro:” L’Italia che ho in mente del 94” ( forse sono uno dei pochi che l’abbia realmente letto) diceva testualmente:” Crediamo che lo Stato debba essere al servizio del cittadino, e non i cittadini al servizio dello Stato. Crediamo che lo Stato debba essere il servitor del cittadino. Il cittadino deve essere sovrano” Mi consenta caro cittadino Berlusconi, il cittadino puo’ essere sovrano solo quando ogni cittadino e’ eguale davanti alla legge. Lei cos’ ha di speciale che nessuno puo’ giudicarla, nemmeno la Giustizia? .Scrivo queste minkiate perche’ so che non le leggera’ mai, anche perche’, Lei da buon guru mediatico sa che il cittadino e’ solo un mezzo strumentale e nient’altro.
