Un primo inning da incubo per Murilo Gouvea consegna gara uno ad un San Marino potente e spietato che spinto da uno straordinario Markus Solbach, e dai fuoricampo di Giovanni Garbella, Oscar Angulo e Luca Pulzetti, vince in terra felsinea con il risultato di 10-0 confermando l’assoluto valore del proprio attacco, che già nel primo inning regala al proprio lanciatore un vantaggio più che sufficiente con cui lavorare ed imporre la propria legge ai battitori della UnipolSai Fortitudo Bologna, vittima di 13 strikeout su 5.2 riprese lanciate dal lanciatore sammarinese, che esce dopo aver incassato due singoli che spengono il suo perfect game.
I più saggi osservatori del batti e corri amano sempre ripetere che negli incontri di postseason i numeri ed i valori dimostrati durante la regular season non contano, si annullano. Questo è in parte vero se si guarda la storia di questa partita, e soprattutto il primo inning. È vero in modo particolare per il solitamente dominante lanciatore italo-brasiliano Murilo Gouvea, che raccoglie sì tre strikeout (su Lorenzo Avagnina, Oscar Angulo e Vincent Ahrens) nel suo primo inning di lavoro, ma incassa anche quattro punti. Proprio lui, che in due partenze contro San Marino quest’anno ha sempre vinto mettendo insieme 11 strikeout su 10 riprese con appena cinque valide concesse e nessun punto subito. Gli incontri di play-off, si sa, riescono sempre a regalare sorprese. E così Luca Pulzetti, che in stagione regolare ha battuto 0-4 con 2 strikeout contro il forte lanciatore biancoblu, apre la partita con una imprendibile linea che supera il guanto dell’interbase Ray-Patrick Didder per la prima valida dell’incontro dopo appena due lanci.
Dopo lo strikeout su Avagnina, Gouvea parte forte contro Federico Celli, ma il battitore romagnolo non ha fretta e risalendo dallo 0-2 guadagna una base. Gouvea ritrova però la dritta e manda a vuoto Angulo per il secondo out, ma il lanciatore di casa non riesce a costruire le sue fortune e subisce una nuova valida a sinistra da Caseres su un’altra linea che porta la corsa a casa di Luca Pulzetti. I guai arrivano con Giovanni Garbella: Gouvea apre con un lancio pazzo mentre quello successivo finisce alto sopra i materassi contro la rete dell’esterno sinistro per l’immediato 4-0. Gouvea fatica, ma chiude l’inning. In battuta però la Fortitudo è persa contro un Markus Solbach in forma strepitosa. Il lanciatore tedesco mette strikeout Didder, Dobboletta e Helder per chiudere un velocissimo primo inning, poi aggiunge altri due strikeout nel secondo inning su Oduber e Russo, mentre Loardi è l’unico a toccare la palla per la squadra di casa, senza però arrivare in base. La storia si ripete anche nel terzo (strikeout su Astorri e Grimaudo) e nel quarto, dove Solbach completa il primo, perfetto, giro del lineup con gli strikeout numero nove e dieci su Lorenzo Dobboletta e Eugene Helder. Nel frattempo Gouvea lascia il monte dopo un complesso terzo inning in cui aggiunge altri tre strikeout a referto (su Garbella, Reginato e Ahrens) e viene rimpiazzato da Matthias Zotti, che lavora bene le mazza avversarie nel quarto inning per poi incassare nel quinto inning un fuoricampo da due punti uscito dalla mazza di Oscar Angulo. È il colpo che affossa definitivamente la squadra di Frignani che un inning più tardi, ancora con Zotti sul monte, vede volare un’altra palla da due punti, spedita oltre l’esterno centro da Luca Pulzetti. La Fortitudo soffre ancora i lanci di Markus Solbach, che nel quinto si mantiene perfetto con un out compiuto dall’asse Angulo–Ahrens su battuta di Oduber, e con gli strikeout su Loardi e Russo. Proprio quando l’asso di Mario Chiarini sembrava poter chiudere un altro inning perfetto, specialmente dopo il dodicesimo e tredicesimo strikeout della partita su Cesare Astorri e Alessandro Grimaudo, la squadra di casa riesce a salvare la faccia con una rimbalzante centrale battuta da Agretti su cui l’infield ospite non può chiudere. Solbach lascia il monte a Kourtis un lancio più tardi, dopo un altro singolo, colpito questa volta da Didder. Ma la reazione è tardiva e non serve per riportare in partite un Bologna che soffre altri due punti nella parte alta del settimo (lunga volata di sacrificio di Giovanni Garbella e out interno uscito dalla mazza di Reginato) perché i biancoblu non riescono ad evitare lo shutout nonostante un singolo di Oduber, fermato in terza base dopo un lungo doppio di Alex Russo. La partita termina con la mazza rotta di Giovanny Rosales, entrato in precedenza a ricevere per Cesare Astorri, che non supera l’infield e finisce eliminato per la via 6-3.
CALENDARIO ITALIAN BASEBALL SERIES 2020
da Bologna, Luca Giangrande
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