Oggi il telefonino è diventato una “droga” per grandi e per i piccoli. Pare che esso faccia parte di un organo vitale essenziale, integrato a tutti gli altri che compongono il…corpo umano che è, come si sa, un grande sistema di relazioni e connessioni di una struttura fisica composta da cellule e tanto altro, tanto che verrebbe da dire che il pancreas o il colon potrebbero assimilarsi appunto ad uno…smartphone: senza quest’ultimo oggi pare non esistere più la vita.
Non si neghi che anche noi grandi, come i nostri figli, siamo stati contagiati da questo strumento che, se da un lato ha una sua oggettiva e grande utilità, dall’altra ha anche un risvolto negativo che, osservandolo in chiave psicologica, esprime una condizione all’insegna di una sempre più marcata mancanza di vita di relazione, intesa nella sua vera interezza umana, realtà che viene messa in evidenza da detto strumento che funge da riempivo rispetto ai diversi spazi che un mondo “imbecille e senza senso” ci sta proponendo. Perché questa è la verità, anche per noi grandi : è sufficiente osservare la gente per strada e, credo di non sbagliare dicendo che, almeno il 100% dei ragazzi, lo usano visibilmente in continuazione, mentre i grandi, ma sempre nella stessa percentuale, sembrano farlo con…discrezione, talvolta anche loro per dire alla moglie di…buttar giù la pasta in quanto stanno arrivando a casa.
Oggi, quando si esce di casa, il primo pensiero è quello di non dimenticare il telefonino ancor prima delle chiavi della macchina… Ergo, siamo di fronte ad un aspetto che, senza fronzoli dialettici, potrebbe essere collocato in una sorta di schizofrenia da isolamento sociale che, per fronteggiarla, è necessario reperire un antidoto, alias il telefonino, esattamente come si prende un’aspirina per il mal di testa o cose simili.
Detto fenomeno sociale, a mio avviso, provoca distanziamento sociale al pari, anzi senz’altro di più, di quello richiesto dall’attuale pandemia, non solo, ma come la pandemia, può lentamente, ma gradualmente, sta dando adito a schizofrenia sociale. Oggi, pare che con il telefonico si faccia tutto, anche la…minestra, ma quest’ultima ovviamente è una boutade per stemperare il problema.
E che dire, in aggiunta a questo fenomeno dirompente in chiave sociale, rispetto a quanto avviene in campo commerciale a causa di questo aggeggio ? Oggi tutto o quasi è in mano, direttamente o indirettamente, a questo “micidiale” strumento che, tanto per fare un esempio pratico di ogni giorno, quando hai bisogno della Telecom, dell’Acquedotto o dell’Enel, prima di avere una risposta (che non hai mai!) ti fa impazzire con..prema 1, prema 2 ecc.. e poi addio alla linea che cade o la fanno cadere.
Ieri, basandomi su quanto precede, dopo svariati premi 1, premi 2, ho chiesto ad un concessionario d’auto che volevo comperare in contanti un’automobile: questi non ha saputo dirmi il prezzo e, dopo aver “maneggiato” per cinque minuti con il telefonino, non mi ha dato una risposta se non quella di fargli visita in concessionaria. Una volta dal concessionario, questi mi ha riferito che conveniva pagare attraverso il finanziamento… mentre, ai miei tempi, quando si pagava subito ti facevano addirittura lo sconto… Motivo : con il pagamento a rate le finanziarie ci guadagnano sopra, essendo spesso legate alle case concessionarie.. Ma, Santo Iddio, esiste il controsenso, tra l’altro, molto e molto sindacabile da lambire il codice..
Quest’ultimo aspetto, si estende ormai ovunque, tant’è che, alla fin fine, non sai mai quanto devi pagare !
Detto questo in maniera affrettata e sommaria, citando solo un paio di casi, (ma ce ne sarebbero a migliaia) ho la sensazione che la tanto invocata “regolata” ad un sistema sociale ed economico che, all’apparenza asintomatico, è invece oggettivamente malato grave, sia quanto mai necessaria ed urgente.
Come ho scritto ieri, i tanti soldi che arriveranno per la disgrazia Covid, dovranno essere utilizzati per raddrizzare non solo la “barca Italia” , ma anche per guarire un sistema sociale ed economico-finanziario ove la schizofrenia sta diventando peggio della pandemia in essere, in quanto, come detto dianzi, questo maledetto telefonino si sta sostituendo, per una larga fascia della popolazione, ad un’auto-terapia finalizzata a coprire il vuoto sociale, complicandone tutti gli altri.
Arnaldo De Porti (Belluno-Feltre)