ROMA, 16 SETTEMBRE 2020 -“Le parole della presidente Von Der Leyen all’Eurocamera riaccendono i riflettori sull’opportunità e l’urgenza di introdurre il salario minimo nelle legislazioni dei paesi membri dell’Ue. E’ certamente un segnale importante da cogliere, soprattutto nella fase recessiva che ha colpito l’Eurozona e che senza azioni mirate, può aumentare i divari territoriali e sociali e che assume un valore significativo nella percorso di armonizzazione del legislazioni interne degli Stati membri dell’Ue prevedendo misure analoghe in ciascuno di essi”. Lo afferma in una nota la senatrice del MoVimento 5 Stelle e presidente della commissione Lavoro di Palazzo Madama, Susy Matrisciano. “Arrivare in Italia a una legge sul salario minimo, prevedendo una detassazione sul rinnovo contrattuale per portare i contratti a rialzo, è una battaglia storica e una prerogativa del MoVimento 5 Stelle – aggiunge -. Parliamo di una misura entrata a buon diritto nell’agenda di governo 2020, alla quale, peraltro, l’esecutivo aveva cominciato a lavorare a gennaio, prima che venissimo travolti dalla pandemia”. “Auspichiamo che l’emergenza Covid-19 possa trasformarsi in un’opportunità, accelerando l’introduzione di alcuni interventi di equità sociale, come il salario minimo, capaci di incidere e ridurre quei gap strutturali che falsano la concorrenza anche all’interno dell’Ue e impediscono al nostro Paese di crescere”, conclude la presidente della commissione Lavoro del Senato.