E sull’Assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato: o è molto simpatico o sicuramente non ha ben presente tutti i dati
“Siamo davanti ad una vergognosa strumentalizzazione senza precedenti e soprattutto senza alcun fondamento scientifico”. Così è intervenuto il Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas ad Effetto Giorno di Alessio Maurizi su Radio 24. “Al netto delle chiacchiere, la Sardegna ha avuto lo 0,3% di indice di siero prevalenza (secondo l’indagine ISTAT e CRI, ndr) – il più basso d’Italia -; questo significa che in Sardegna il virus non c’era, prima che iniziasse Agosto“. Solinas ha nuovamente rivendicato la sua richiesta di obbligo di test sierologico o tampone per accedere a regioni diverse da quella di residenza: “noi avevamo detto al Governo che sarebbe stata necessaria non una riapertura della circolazione (infra regionale, ndr) senza alcun limite come poi è accaduto, ma chiedevamo che ci fosse un certificato sulla condizione di ogni singolo viaggiatore. Ora, pensare che la Sardegna sia un epicentro di diffusione del virus è destituito di fondamento“.
Solinas ha poi risposto alle critiche dell’Assessore regionale alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato: “Io non conosco D’Amato ma o è molto simpatico o sicuramente non ha ben presente tutti i dati: in Sardegna ci sono 22 focolai tutti d’importazione, cioè tutti casi che sono stati importati dall’esterno, inclusa la Regione Lazio. Io però non mi sono mai sognato di andare a fare attività di dossieraggio che vorrebbe fare qualcuno“, ha concluso il Presidente della Regione Sardegna su Radio 24.
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Contagi in Sardegna (2/2), Solinas a Radio 24: ‘I traghetti pieni? Competenza nazionale della Sanità di Frontiera’
“Abbiamo molti rei confessi su tutti i social network, i giornali e le televisioni, che hanno dichiarato di aver assunto tachipirina per abbassare la febbre per poter superare i controlli, quindi c’è un comportamento di questo tipo”. Il Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas è intervenuto ad Effetto Giorno di Alessio Maurizi, su Radio 24 in merito al dossier della Regione Lazio su presunte negligenze nella prevenzione e nella gestione dei casi di Covid-19. Solinas ha ricordato come i primi responsabili dei casi di importazione siano quei cittadini che hanno dichiarato il falso circa il loro stato di salute per eludere i controlli su traghetti e aerei.
Solinas nell’intervento a Radio 24 ha poi rispedito al mittente le critiche di negligenza da parte della Regione da lui amministrata: “La sanità marittina è in capo al Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti e, quindi, allo Stato. Gli Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera, ndr) sulle frontiere marittime e aeronautiche non sono di competenza della Regione. E’ un problema che sicuramente, se lo vuole individuare in quel modo, va ricercato in chi avrebbe dovuto controllare, cioè la Sanità di Frontiera negli aeroporti e nei porti. Dopodichè il DPCM e le linee guida dicevano che le compagnie marittime e aeree dovevano rilevare le temperature”.