Il partente cubano Vladmir Garcia mostra una gran palla veloce, ma è tutto tranne che continuo nella zona dello strike. L'Italia prima lo punzecchia, poi passa al quarto. L'inning è aperto da una clamorosa cantonata dell'arbitro ceco Kukhanek, che vede in foul una battuta di Ramos che, con tutta evidenza, ha sollevato una nuvoletta di gesso dalla linea. Ma agli azzurri bastano comunque le valide di Angrisano, Infante e Vaglio. Il singolo del rookie porta a casa 2 punti e il seconda base del Grosseto è poi il terzo out in terza, fulminato dal braccione dell'esterno centro Duvergel mentre tentava il doppio avanzamento sul singolo di Zileri.
Al quinto i problemi di controllo costano a Garcia altre 2 basi ball . Quando Ramos tocca un singolo, Cuba chiama dal bull pen l'esordiente Hinojosa. Si tratta di un pitcher che ha un curioso curriculum: solo 2 gare lanciate a livello internazionale e 2 perfect game, per quanto contro Sri Lanka e Hong Kong. In effetti le qualità ci sono: si fuma al piatto Angrisano ed Infante, ma con un lancio pazzo permette all'Italia di segnare il terzo punto.
Il rilievo azzurro viene sorpreso dal drag bunt di Duvergel, subisce un singolo dal seconda base Olivera e concede 4 ball all'esterno destro Bell. Il singolo del designato Malleta permette a Cuba di ribaltare la situazione e sulla lunghissima volata dell'esterno sinistro Urgelles arriva il quinto punto. Malleta in prima, visto partire il proiettile, era per altro scattato deciso verso la seconda senza fare i conti con Chiarini. Con un tuffo dei suoi, il capitano azzurro raccoglie al volo la battuta e trova lo spazio per assistere a Vaglio, dal quale parte il tiro verso la prima che chiude il doppio gioco.
Alla panchina azzurra il segnale arriva comunque forte e chiaro e Cicatello prende il posto di D'Amico.
Riccardo Schiroli
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