”Senza essere accompagnata da una riforma più complessiva, il solo taglio dei parlamentari è una sciocchezza in salsa”. A sostenerlo è il parlamentare di Italia Viva Antonio Librandi.
”Da anni chiediamo la riduzione del numero dei parlamentari, ma questa deve avvenire nello schema di una revisione del bicameralismo paritario”.
”Chiunque abbia conoscenza della macchina parlamentare – spiega Librandi – sa che la riforma messa in campo dal M5s serve per gettare discredito sul Parlamento e sui parlamentari e non per migliorare il funzionamento delle istituzioni e l’efficienza decisionale. Un anno fa votammo sì in Parlamento chiedendo correttivi che non sono mai arrivati. Ora è tardi per averli, non si può firmare una cambiale in bianco a Casaleggio. Per questo, in piena coerenza con la libertà di voto indicata da Italia Viva, voterò ‘No’ al referendum costituzionale. Faccio però una proposta di buon senso a tutta la classe politica italiana e al presidente della Repubblica: rimandiamo il referendum costituzionale ad altro momento, quando potremmo affrontare in modo organico la riforma costituzionale, senza ridurci a un derby politico sulle poltrone”, conclude Librandi.
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