LA DISCARICA NEL PARCO DEL VESUVIO: SCELTA ABERRANTE

Autore Aniello Formisano

Gli abitanti di Terzigno e Boscoreale e più in generale gli abitanti della zona costiera del Parco Nazionale del Vesuvio, hanno ragioni da vendere. Una seconda discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio è quanto di più inconcepibile si possa prevedere. La Commissione Europea, che era stata investita da diverse petizioni dei cittadini, ha usato un termine inequivocabile “SCELTA ABERRANTE” .

In realtà cosa succede: dopo due anni di governo delle destre in Campania niente si è mosso rispetto all’era Bassolino. La verità è che il centro destra e Berlusconi hanno solo sfruttato propagandisticamente la grave situazione relativa ai rifiuti di Napoli, spostandoli in provincia, per vincere le elezioni e disinteressarsi poi completamente della questione. Dopo di che, nella giornata di ieri, i parlamentari del PDL della Campania, arrogandosi un diritto non loro, quello di scegliere al posto delle istituzioni, hanno confermato l’aberrazione della seconda discarica nel Parco del Vesuvio.

Premesso che l’Italia dei Valori è ben conscia del fatto che se non si realizza un sistema diffuso di raccolta differenziata e non entrano in funzione i termovalorizzatori previsti, la situazione sarà sempre di emergenza, si sottolinea però che purtroppo, dopo due anni, nonostante i proclami di Berlusconi, nessun nuovo termovalorizzatore è stato realizzato. Quello di Acerra, che rappresenta il 20% della soluzione ipotizzata dal Governo, funziona con una linea, forse due, sulle tre previste e serve tutta la Regione.

In questa situazione il buon senso avrebbe voluto che l’intera Regione, nella quale vi sono altri siti individuati dal Governo, avesse contribuito a dare il proprio sostegno nella situazione di emergenza. Il risultato invece è stato la chiusura campanilistica di tutte le province e la presa di posizione dei parlamentari campani del PDL che, sconfessando anche il loro Presidente Caldoro, hanno sentenziato che al Parco Nazionale del Vesuvio debba essere inferta questa nuova lesione. Il termine “ABERRAZIONE” usato dalla Commissione Europea chiosa bene le attività di Governo del centro destra in Campania. L’IDV continuerà a essere a fianco dei cittadini che democraticamente protestano contro tale “ABERRAZIONE”.

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