M5S CROTONE
CROTONE – Quando l’inciviltà si radica profondamente nell’assetto culturale di una collettività, comincia ad aggredire la dimensione simbolica della stessa e da vita ad episodi di estrema arretratezza.
Ed è ciò che è accaduto qualche notte fa sulle nostre spiagge.
Il faló di libri non è stato solamente un gesto incivile, perché colpisce un bellissimo servizio che l’associazione MutaMenti ha offerto alla collettività, ma è stato anche barbaro perché aggredisce e ferisce le basi di quel profilo culturale minimo che una società sviluppata dovrebbe possedere.
Il collasso socio-culturale che interessa il nostro territorio è una vera e propria emergenza che è sempre stata presa sottogamba dalle amministrazioni comunali. Il degrado oltre che urbano, architettonico e strutturale, è anche sociale, e si esprime sotto forma di tensioni e atti vandalici.
Per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare il termine “CULTURA” come frame all’interno del quale sviluppare un progetto per la città.
Perché lo sanno anche le mura di cinta del nostro Castello, che ogni problema della nostra città è “culturale”, ed è un motivetto che sentiamo dire praticamente ovunque, al bar, nei supermercati, in casa con i nostri cari…
Pensiamo a quante volte ripetiamo questa frase “il problema è culturale”. Se è così, ed è così, la soluzione non può che essere la cultura, in ogni sua accezione.
Anche nei rapporti con gli altri e con il nostro sistema simbolico, anche in quel caso stiamo parlando di “cultura”.
Il Movimento 5 Stelle, di cui faccio parte, nasce con l’obiettivo di fare una rivoluzione culturale ed è per questo che lo sguardo, in fase di programmazione, lo abbiamo rivolto anche alle dinamiche sociali, perché attraverso di esse è possibile leggere l’orientamento culturale di un territorio e soprattutto le sue criticità.
Abbiamo pensato ad esempio, per dirne solo una, ad un “Osservatorio Sociale” che rileverà le caratteristiche demografiche, socio-culturali e le peculiarità della popolazione del nostro territorio , facendo emergere esigenze e soprattutto bisogni inespressi o non visibili, per dare risposte il più possibile appropriate.
Ma anche la “fase 2” del reddito di cittadinanza, che permetterà ai comuni di impiegare i beneficiari in progetti utili alla collettività, è preziosa sotto questo punto di vista.
Dedicarsi in prima persona alla cura di risorse comuni è di per sé estremamente educativo, un modo per sviluppare coscienza collettiva e senso di appartenenza.
Quei libri bruciati indignano e avviliscono perché un attacco alla cultura, è un attacco a tutti noi.
E il fatto che probabilmente chi ha compiuto il gesto, lo ha fatto goliardicamente, non fa che rendere più grave l’oblio culturale che stiamo vivendo.
Ma sappiamo tutti che i roghi di libri non hanno fermato l’ascesa della democrazia, e un falò in spiaggia certamente non fermerà il cambiamento che noi vogliamo fortemente per questa città.
Andrea Correggia
candidato a Sindaco di Crotone
MoVimento 5 Stelle Crotone