VILLA ANTIGUA: DI PIETRO, BERLUSCONI RIFERISCA IN AULA (ANSA) – ROMA, 18 OTT – Il caso Antigua arriva in Parlamento con un'interpellanza a firma del leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro e di tutto il gruppo IdV della Camera. ''Il presidente del Consiglio – afferma il leader dell'Idv – venga in Aula alla Camera e spieghi al Paese e al Parlamento in diretta televisiva la sua posizione sugli investimenti immobiliari nell'isola di Antigua. Chi ricopre certi incarichi pubblici ha il dovere morale e politico di agire con il massimo della trasparenza e nell'alveo della legalita'''. In particolare l'Italia dei Valori chiede al Presidente del Consiglio ''se conosce il reale proprietario della societa' off shore dalla quale ha regolarmente acquistato i terreni e il proprietario effettivo della banca Arner, e comunque quale sia il reale rapporto che lo lega alla banca medesima''. ''Tra l'altro – si legge ancora nel testo dell'interpellanza – Berlusconi e' a conoscenza di quanto e' emerso dall'inchiesta di 'Report', ossia che da piu' di un anno la Banca Arner e' oggetto di accertamenti da parte della Banca d'Italia per gravi irregolarita' a causa di carenze e violazioni in materia di contrasto del riciclaggio?''. ''E perche' allora continua a intrattenere rapporti con il suddetto istituto di credito, sotto inchiesta per riciclaggio? ''Berlusconi chiarisca – aggiunge ancora Di Pietro – e dica agli italiani se e' il proprietario dell'immobiliare ''Flat Point development Limited'' di Antigua. Inoltre e' singolare il fatto che Berlusconi abbia chiesto ai leader europei di ridurre il debito estero proprio della suddetta isola, nonostante Antigua non sia un Paese africano ma un paradiso fiscale inserito nella black list internazionale criticato dall'Ocse e dal G20. Ma questi non sono gli stessi paradisi fiscali a cui il ministro Tremonti ha detto di aver dichiarato guerra?''.
VILLA ANTIGUA: DI PIETRO,PREMIER SPIEGHI RICORSO A OFF SHORE (ANSA) – NAPOLI, 18 OTT – ''Solo in Italia e' possibile accettare che chi fa il presidente del Consiglio non debba spiegare l'origine delle proprie risorse economiche e le ragioni per cui si muove in mezzo a mille societa' off shore''. Lo dice a Napoli il leader dell'Idv Antonio Di Pietro, rispondendo a una domanda sull'inchiesta mandata in onda ieri da Report. ''Societa' – aggiunge – di cui non si conoscono le operazioni, e quelle poche che si conoscono, come nel caso di All Iberian, sono servite per pagare mazzette e tangenti. Solo in Italia e' possibile avere un presidente del Consiglio che non vuole farsi nemmeno processare e ogni volta che un magistrato cerca di capire qualcosa sui suoi comportamenti criminalizza la magistratura; come se un paziente che scopre di avere un tumore se la prendesse con il medico che l'ha scoperto e non con il tumore''. (ANSA).
DI PIETRO, GOVERNO TECNICO? DOPO 3 MESI IDV STACCA SPINA SOLO APPOGGIO ESTERNO, SAREMMO GUARDIANI CONTRO TRASFORMISMO (ANSA) – NAPOLI, 18 OTT – Un ipotetico governo tecnico che nasca per cambiare la legge elettorale avrebbe solo l'appoggio esterno dell'Italia dei Valori, che ''al 91.mo giorno staccherebbe la spina''. Lo ha detto a Napoli il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro. ''Temiamo – ha aggiunto – che un governo spacciato per tecnico possa diventare di legislatura, con un'operazione trasformistica per portare alla guida del Paese chi non ha avuto il consenso popolare. Ma poiche' se possibile sarebbe importante andare a votare con una legge elettorale, Idv sarebbe il guardiano del faro di un eventuale governo tecnico: non parteciperemmo, daremmo solo un appoggio esterno e dopo 90 giorni stacchiamo la spina se non viene fatta la nuova legge elettorale. Senza di noi, i numeri per far sopravvivere un altro esecutivo non ci sono''. (ANSA).
L. ELETTORALE: DI PIETRO, NUMERI CI SONO, FLI PASSI AI FATTI NO A TERZOPOLISMO, PER NOI IMPOSSIBILE DIALOGARE CON UDC (ANSA) – NAPOLI, 18 OTT – ''Ci sono i numeri per cambiare subito, in questo Parlamento, la legge elettorale: tutta l'opposizione piu' Futuro e liberta'. Occorre ora che Fli passi dalle parole ai fatti''. Lo ha detto a Napoli il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro. ''Ha fatto bene Fini a proporre lo spostamento della discussione sulla legge elettorale alla Camera. Ora bisogna vedere in concreto cosa fanno gli uomini di Futuro e liberta'''. Di Pietro avverte pero' di essere contrario a leggi elettorali ''terzopoliste'': ''Basta con la politica dei due forni, bisogna rispettare il bipolarismo. Per noi c'e' l'impossibilita' strutturale di dialogare con chi vuole costruire un terzo polo, in particolare come l'Udc che ne fa la propria ragion d'essere''. (ANSA).
FIOM: DI PIETRO, CASINI VUOLE CHIUDERSI IN UN BUNKER (ANSA) – NAPOLI, 18 OTT – ''Idv e' con gli operai, non con la Fiat, crediamo nel Vangelo secondo cui bisogna stare dalla parte dei piu' deboli''. Antonio Di Pietro ribadisce che una alternativa al governo Berlusconi ''deve partire da esigenze come quelle espresse nella manifestazione della Fiom, dove non c'erano delinquenti ma lavoratori, madri e padri di famiglia''. Una coalizione che isoli quella piazza ''come chiede Casini significa chiudersi in un bunker, tenere fuori il Paese reale''. A Napoli per una conferenza stampa, il leader dell'Idv sottolinea: ''Un'alternativa di governo deve partire da queste esigenze, non puo' ignorare la piazza dove centinaia di migliaia di persone chiedono giustizia sociale e un futuro''. Idv invita gli altri partiti della coalizione ''a fare un programma che metta al primo posto queste esigenze, e non che ne debba prescindere o, come dice Casini, una coalizione che esista in quanto isoli quella piazza. E' come isolare il paese, chiudersi in un bunker e dire 'il paese non c'e''. Sei tu che sei fuori dal mondo e ti chiudi in un bunker, ma chi vuol fare politica deve stare vicino ai cittadini che chiedono giustizia e diritti''. (ANSA).
GIUSTIZIA: DI PIETRO, RIFORMA? ALFANO MENTE, VUOLE DEFORMARE (ANSA) – NAPOLI, 18 OTT – ''Il ministro Alfano mente sapendo di mentire quando parla di riforma: si vuole occupare solo di deformare la giustizia e l'articolo 3 della Costituzione, e mettere in condizione i magistrati di non fare il proprio dovere nei confronti di tutti''. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, commenta l'annuncio del Guardasigilli di voler accelerare sulla riforma della giustizia. ''La vera riforma – secondo Di Pietro – e' dare piu' uomini, mezzi e risorse per fare prima i processi, non per non farli mai''. In una conferenza stampa a Napoli, Di Pietro ribadisce anche il no assoluto al lodo Alfano: ''Idv ha promosso un referendum contro il lodo, al di la' delle decisioni della Consulta e' immorale che chi sta al Governo non debba farsi processare. I cittadini devono sapere prima se chi li governa ha commesso reati oppure no, e non dopo che i buoi sono usciti dalla stalla''. (ANSA). (ANSA).
NAPOLI: DI PIETRO, CANDIDATO SINDACO SEGNO DI RICAMBIO GENERAZIONALE = (ASCA) – Napoli, 18 ott – L'Italia dei lavori punta ad un candidato sindaco per Palazzo San Giacomo che segni una svolta, ''un grande ricambio generazionale'' perche' ''ci sono molti che hanno gia' dato e… gia' preso''. Cosi' Antonio Di Pietro, che oggi a Napoli ha incontrato i cronisti per fare il punto sugli accordi in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera. Il leader dell'Idv conferma, comunque, che nella scelta del candidato il suo partito ''siedera' al tavolo del centrosinistra''. dqu/sam/alf
UNIVERSITA': DONADI (IDV), NAPOLITANO BOCCIA TREMONTI E GELMINI = Roma, 18 ott. – (Adnkronos) – ''Napolitano boccia Tremonti e Gelmini. Le parole del presidente della Repubblica sono una bocciatura senza appello per i ministri che stanno affossando l'universita' italiana''. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera, Massimo Donadi. ''Il governo -aggiunge Donadi- sta tagliano in tutti i settori, anche in quelli fondamentali per rilanciare il paese, come l'Universita' e la ricerca. Una politica miope che condanna l'Italia alla marginalita' perche' un Paese che non investe sulla formazione delle giovani generazioni mette una pesante ipoteca sul proprio futuro''. ''Invitiamo -conclude il capogruppo Idv- il governo ad ascoltare le parole di Napolitano, come abbiamo gia' fatto tante volte, purtroppo senza nessun riscontro positivo''.
NOTIZIE A GIORNALI: DONADI, FABBRICA DEL FANGO NON E' TEOREMA = (AGI) – Roma, 18 ott – “L'arresto del finanziere a Pavia e' la conferma che la 'fabbrica del fango' non e' un teorema, ma una squallida realta'. Quello che e' successo e' di una gravita' estrema, che travalica i limiti dello scontro politico e diventa ricatto, killeraggio. Chi ha avvelenato il clima in questo modo ha pesantissime responsabilita'”. Lo afferma il presidente del gruppo Idv alla Camera Massimo Donadi. “A questo punto – aggiunge Donadi – si deve far luce su tutto quello che e' successo e capire chi c'e' dietro a questa operazione. I nomi delle persone di cui venivano fornite informazioni qualche sospetto lo fa sorgere? Va verificato anche se vi siano pezzi dello Stato deviati o infedeli che si sono prestati a queste operazioni. Questa operazione di dossieraggio e' una guerra sporca indegna di una paese democratico e civile”.(AGI)
RIFIUTI: CASA ANTIGUA: IDV, ROMANI VUOLE CHIUDERE ANCHE REPORT? = (AGI) – Roma, 18 ott – “Romani vuole chiudere anche Report? Nella Rai, infatti, si sospendono solo i programmi di maggior ascolto. Forse Romani non gradisce l'informazione non asservita al suo dante causa: lo comprendiamo, non e' abituato al giornalismo libero”. Lo ha detto il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando che attacca: “Al ministro dello Sviluppo, infatti, piacerebbe che tutti i giornalisti fossero appecoronati al premier”. “Romani – spiega ancora Orlando – che ha collaborato per anni come editore del settore televisivo con Berlusconi, forse non sa che il giornalismo e' il cane da guardia della democrazia”. “Alla Gabanelli e alla redazione di Report – conclude – va la solidarieta' dell'Italia dei Valori e il ringraziamento per l'ottimo prodotto giornalistico che ha registrato ascolti eccezionali”.(AGI)
'NDRANGHETA: IDV, PERCHE' GAROFALO HA RIFIUTATO SCORTA? SI FACCIA CHIAREZZA = ORLANDO, RINUNCIA A TUTELA POTREBBE ESSERE STATA IMPOSTA Roma, 18 ott. (Adnkronos) – “E' bene che sul terribile delitto di Lea Garofalo, magistratura e Forze dell'Ordine vadano avanti. Delitti come questo non sono soltanto prova di bestialita', di efferatezza e violenza omicida, ma rivelano anche una condizione di debolezza da parte della 'ndrangheta''. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Oggi piu' che mai – continua – e' importante che le istituzioni supportino con maggiori risorse il lavoro della magistratura e delle Forze dell'Ordine. Come per la mafia ieri, per la 'ndrangheta oggi comincia una preziosa collaborazione da parte dei cittadini onesti e dei pentiti. Riteniamo grave che venga consentito e che si possa consentire a un cittadino o a un collaboratore di giustizia, di rinunciare al programma di protezione”. “Perche' la rinuncia di una tutela, nel caso di Lea Garofalo, puo' essere stata imposta con violenza o sotto la minaccia di una vendetta anche trasversale -conclude Orlando- da parte dei criminali che lei stessa aveva denunciato e che in un secondo momento non hanno piu' trovato ostacoli per assassinarla. E' bene, dunque, che su questa tragica vicenda si faccia subito chiarezza''.
VILLA ANTIGUA, IDV: CASA E' UN VALORE INDEGNO DISPREZZO PREMIER “La casa è un valore sempre sia che si tratti di una tenda, di un condominio o di una villa lussuosa”. Lo ha affermato in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, commentando le dichiarazioni del Presidente del Consiglio riportate dal sito del Corriere.it. “Il vero problema – ha aggiunto – non è che uno che si è arricchito troppo in fretta come Berlusconi, parli con indegno disprezzo di appartamenti in condominio, ciò che è inaccettabile e che il capo del governo non abbia una casa. Perché Berlusconi, infatti, possiede solo lussuose ville, enormi palazzi, e sfavillanti castelli e li usa per le sue festicciole e per i riti eversivi. Verrebbe di augurarsi che, finalmente, possedesse una casa modesta e normale”.
'NDRANGHETA: LI GOTTI (IDV), MAI ARRIVATA PRIMA A SIMILI LIVELLI DI CRUDELTA' = 'ANCHE SE SCIOGLIERE CADAVERE NELL'ACIDO PIU' CHE SFREGIO SERVE A CANCELLARE TRACCE' Roma, 18 ott. (Adnkronos) – “A questi livelli di crudelta', la 'ndrangheta non era ancora mai arrivata prima d'oggi”. Cosi' il senatore dell'Idv ed ex sottosegretario al ministero della Giustizia Luigi Li Gotti commenta all'ADNKRONOS la notizia della collaboratrice di giustizia Lea Garofalo, scomparsa un anno fa dopo essersi ribellata alla criminalita' organizzata calabrese, il cui cadavere e' stato sciolto nell'acido. “Va anche detto, pero' – aggiunge Li Gotti – che in genere l'azione di sciogliere un corpo nell'acido, come ha fatto in passato anche la mafia siciliana, piu' che a rappresentare uno sfregio serve a cancellare le tracce, a far sparire le prove. In ogni caso, l'episodio segna un ulteriore e inquietante salto di 'qualita'' della 'ndrangheta”. Quanto al caso specifico di Lea Garofalo, per Li Gotti “andrebbero chiariti i motivi per i quali era uscita dal programma di protezione. Spesso – ricorda – lo si fa per malessere, per sofferenza, per sottovalutazione dei rischi e anche per certi 'incoraggiamenti' che arrivano dallo Stato, visto che i programmi di protezione costano e riducendoli si risparmia. Per combattere la criminalita' organizzata e in special modo la 'ndrangheta in Calabria – conclude l'esponente di Italia dei valori – occorrono, invece, ancora piu' mezzi e piu' risorse, oltre alla costanza e coerenza dei comportamenti da parte delle istituzioni”.
GIUSTIZIA. LI GOTTI: BASTA ATTACCHI PDL, INVESTIRE E NON INVEIRE (DIRE) Roma, 18 ott. – “La Giustizia non puo' essere un concetto da manipolare a proprio piacimento per fini di convenienze 'ad personam', distorcendo le finalita' della magistratura il cui unico scopo e' quello di applicare la legge e riducendo gli strumenti di indagine per impedire ai giudici di accertare la verita' dei fatti. Noi dell'Idv condividiamo le preoccupazioni del vicepresidente del Csm Michele Vietti: siamo favorevoli ad una razionalizzazione del settore, ma decisamente contrari ad una riforma che intenda smantellare le funzioni del sistema giudiziario”. Luigi Li Gotti, capogruppo Idv in Commissione Giustizia, interviene cosi' sul dibattito a margine delle dichiarazioni di Vietti e del Guardasigilli dal plenum straordinario di Roma. Per Li Gotti “all'Italia non servono il lodo Alfano, l'abolizione di mezzi di indagine come le intercettazioni o l'acquiescienza verso fenomeni di corruzione in cui, di fatto, si sostanzia l'iniziativa del centrodestra. Bisogna al contrario varare provvedimenti per rafforzare le tutele di legge, modernizzare gli uffici giudiziari e difendere l'indipendenza della magistratura dagli attacchi del Pdl. Ma questo sarebbe possibile se le attuali istituzioni rispettassero il sistema giudiziario: bene ha fatto la Prima Commissione del Csm ad aprire una pratica in difesa del Pm De Pasquale dagli attacchi di Berlusconi”. “Il Governo pensi ad investire nella Giustizia, invece che inveire contro di essa”, conclude il senatore Idv.
FORMISANO (IDV), BERLUSCONI NON HA RISOLTO PROBLEMA IN CAMPANIA = 'LO AVEVA SOLTANTO SPOSTATO DA NAPOLI ALLA PROVINCIA' Napoli, 18 ott. – (Adnkronos) – ''Quanto sta avvenendo a Napoli e in Campania e' la conferma dell'uso strumentale che si e' fatto della vicenda rifiuti. Altro che problema risolto, Berlusconi lo aveva soltanto spostato dalla citta' alla provincia. Adesso che il centrodestra governa Regione Campania e Provincia di Napoli, non vi sono piu' alibi per nessuno. Terzigno e il Vesuvio non possono subire l'affronto di una seconda discarica''. Ad affermarlo, e' Nello Formisano, segretario regionale campano dell'Italia dei Valori ''Il governo nazionale cerchi fra i 10 siti quale possa essere utile per questa nuova emergenza rifiuti. Noi dell'Idv pensiamo che sarebbe difficile per Napoli e la sua provincia sopportare un'altra discarica. Vi sono altre parti della Regione che, con spirito di solidarieta', dovrebbero aiutare la popolazione tutta della Campania a fronteggiare la crisi in atto. Sta di fatto, pero', che il mancato avvio della raccolta differenziata e' la causa principale dell'attuale situazione . Adesso – conclude Formisano – tocca ai presidenti di Provincia e noi vigileremo affinche' cio' avvenga.
SICILIA, IDV: IL 28 A CATANIA INCONTRO CON DI PIETRO E ALFANO (9Colonne) Catania, 18 ott – “Il caso Catania e il ruolo dell'informazione”. E' questo il titolo dell'evento organizzato il 28 ottobre, nella città siciliana, da Sonia Alfano, europarlamentare dell'Italia dei Valori e dal suo gruppo politico, ALDE, che ospiterà il presidente dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro; Giambattista Scidà, ex presidente del Tribunale dei Minori di Catania; Fabio Repici, avvocato penalista difensore di numerosi familiari delle vittime innocenti di mafia; Loris Mazzetti, giornalista e capostruttura di Rai Tre; Renato Accorinti, leader della Rete No Ponte. “Catania è vittima di una costante distorsione della realtà sociale e giudiziaria” sostiene Sonia Alfano, “noi saremo in città per informare sulla vergogna del Caso Catania e non solo. Ovviamente ci aspettiamo grande partecipazione da parte di giornalisti e operatori dell'informazione catanese”. A moderare il dibattito Antonella Mascali, de “Il Fatto Quotidiano”. L'appuntamento è per le 18 a Palazzo Biscari. Sonia Alfano e Antonio Di Pietro arriveranno da Giampilieri, dove alle 15.30 incontreranno le popolazioni colpite dall'alluvione dell'ottobre 2009. Dalle 22, infine, presso l'associazione Alan Lomax, avrà luogo un concerto gratuito con i Rio, band di Marco Ligabue e Fabio Mora. (PO / red)
RAI/REPORT: PARDI, BERLUSCONI SOGNA UNA RAI DI SOLI MINZOLINI E FEDE = (ASCA) – Roma, 18 ott – ''Nel Pdl il concetto di liberta' sta solo nel nome, nei fatti invece tutto cio' che non piace a Berlusconi o che lo mette in discussione deve essere censurato. L'ennesima conferma si e' avuta con l'attacco a Report e l'indecente tentativo di bloccare la puntata di ieri per il solo fatto che poneva legittime domande sulle proprieta' di Berlusconi ad Antigua''. Lo afferma il senatore Francesco Pancho Pardi, capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione di Vigilanza Rai, che poi aggiunge: ''Se cinque milioni di telespettatori hanno seguito Report ieri e' perche' evidentemente gli italiani avevano voglia di sapere, di farsi un'idea sulla villa di Berlusconi. Il presidente del Consiglio pero' non sopporta chi osa fare domande scomode, lui vorrebbe una Rai fatta di tanti Minzolini e tanti Fede, sempre pronti a celebrarlo e a zittire chiunque non sia allineato. Insomma, il servizio pubblico trasformato in servigio privato. Per fortuna pero' ci sono ancora i Santoro, le Gabanelli e tanti altri professionisti con la schiena dritta che hanno un'idea di giornalismo libero e che ''resistono' senza farsi intimidire. A loro – conclude Pardi – va il sostegno dell'Italia dei Valori e dell'opinione pubblica indipendente''.
UNIVERSITA': GIAMBRONE (IDV), DA NAPOLITANO INEQUIVOCABILE BOCCIATURA = Roma, 18 ott. – (Adnkronos) – “Le parole del presidente della Repubblica sono un'inequivocabile stroncatura del riordino scriteriato e devastatore che il centrodestra vorrebbe applicare all'Universita' pubblica. La Gelmini e' stata definitivamente bocciata: si dimetta”. Fabio Giambrone, capogruppo Idv in commissione Istruzione al Senato, commenta cosi' le dichiarazioni del Capo dello Stato dal convegno di Pisa. Prosegue il senatore: ” Condividiamo con Napolitano la priorita' da attribuita all'alta formazione, che e' invece del tutto trascurata dai provvedimenti dello scarabocchio di legge del governo, vera e propria condanna per gli unici settori che possono dare impulso all'innovazione e quindi allo sviluppo del Paese. Ma d'altra parte anche i beni culturali, l'ambiente e la sicurezza sono ministeri che rischiano di restare letteralmente senza portafoglio. Se si tagliano le risorse ai ricercatori e i fondi per la pubblica istruzione l'Italia restera' ferma e aumentera' il divario con le altre nazioni: non ci puo' essere ripresa senza investire su un input di crescita strategico come il settore della ricerca”. “Noi dell'Italia dei valori -conclude Giambrone- non accetteremo l'involuzione culturale che la maggioranza vorrebbe imporre al Paese, costringendo peraltro le nostre menti piu' brillanti al sacrificio di fuggire all'estero per esercitare la propria professione. L'Italia deve continuare ad essere una societa' moderna e avanzata, in grado di creare poli di eccellenza e di produrre innovazioni tali da risollevare l'economia a beneficio di tutti i cittadini”. (Pol-Gac/Col/Adnkronos) 181330 OTT 10
LAVORO: CARLINO (IDV), PRECARI CALL CENTER A RISCHIO PROBLEMI OCCUPAZIONE AUMENTANO PER INERZIA DEL GOVERNO (ANSA) – ROMA, 18 OTT – “Anche l'ultima spiaggia per migliaia di giovani, spesso laureati, si è erosa a causa della precarizzazione del lavoro di cui il centrodestra è direttamente responsabile: il settore dei call center registra 8 mila posti in meno solo nell'ultimo anno, e rischiano di rimanere senza occupazione altre 12 mila persone. Il governo dovrebbe attivare politiche in grado di tutelare i precari, ma al contrario la sua inerzia aumenta i problemi e le difficoltà di già faticosamente cerca un minimo di stabilità economica”. Giuliana Carlino, capogruppo Idv in Commissione Lavoro al Senato, commenta così il rapporto sul lavoro nei call center presentato da Slc-Cgil. “Il ministro Sacconi – prosegue Carlino – dovrebbe essere dalla parte dei lavoratori, piuttosto che stimmatizzare come politiche le manifestazioni, come quella di sabato scorso, che sono invece espressione della protesta sociale contro l'immobilismo del Governo sulle politiche occupazionali”. “L'appello del sindacato di categoria – aggiunge la senatrice dipietrista – dev'essere accolto con urgenza da Romani e Berlusconi, nonché dallo stesso ministro del Lavoro, che hanno il dovere di rimediare alla politica industriale del centrodestra tanto miope da consentire alle aziende, pubbliche e private, di indire aste al ribasso che penalizzano i dipendenti e avvantaggiano solo i proprietari”. “La creazione di un settore senza garanzie – conclude Carlino – favorisce solo la speculazione, e infatti ha come risultato che un settore dove sono impiegate 65 mila persone, spesso donne del meridione, è in forte crisi di stabilità”. (ANSA).
DDL LAVORO: IDV, E' VIOLENZA CONTRO LAVORATORI (ANSA) – ROMA, 18 OTT – ''Per l'Italia dei Valori il ddl lavoro, non solo e' incostituzionale, ma e' una violenza contro la liberta' dei lavoratori di rivolgersi ad un giudice qualora l'arbitrato, liberamente scelto, fosse in contrasto con la legge''. Lo afferma in una nota il responsabile lavoro e welfare dell'IdV, Maurizio Zipponi. ''Si creano cosi' due realta': quella dei ricchi, che puo' pagarsi gli avvocati e quella di oltre 20 milioni di lavoratori e precari a cui viene impedito, per volonta' del governo Berlusconi, di rivolgersi a un giudice nel caso di violazione dei propri diritti. Che poi Sacconi ringrazi l'Udc e' la palese dimostrazione che il partito di Casini, non solo non c'entra nulla col mondo del lavoro, con gli artigiani, con le piccole e medie imprese e con le partite Iva, ma che e' sempre pronto al richiamo dei poteri forti. Soprattutto quando si tratta di lobby industriali e dei costruttori. L'Italia dei Valori si battera' ancora per respingere una proposta che e' in netto contrasto anche con le osservazioni espresse dal Capo dello Stato''. (ANSA).