Il dossier sulla Marcegaglia e i giornali-bazooka

di Luca Barbareschi

Il caso recente tra Il Giornale e il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia rende ancora più evidente – se ce ne fosse stato ancora bisogno – l’infimo livello raggiunto nella gestione dell’informazione in Italia. A prescindere dagli sviluppi dell’inchiesta, che naturalmente farà il suo corso, quello che emerge è un utilizzo persecutorio e sconcertante dei media, dietro al “cazzeggio” si cerca maldestramente di nascondere un’abitudine a usare i giornali come bazooka, incuranti delle più elementari regole della convivenza civile. Naturalmente gli archivi sono il pane quotidiano per qualsiasi giornalista, non altrettanto le minacce e la pubblicazione pilotata di notizie, ancorché camuffate da supposto cameratismo e fatte con il sorriso sulle labbra. È diventata improrogabile una profonda riflessione sull’etica dell’informazione, oramai la politica e la società italiana sono inquinate da un uso distorto e malato dei media, usati come randelli invece che come veicoli di conoscenza. Scontiamo l’assenza di una legge moderna e attuale sul conflitto degli interessi, fino a quando dovremo far finta di nulla?

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy