ISTITUIRE UN ORDINE DEI GIORNALISTI PARTECIPATIVI

Da oltre `un decennio il giornalismo partecipativo (Citizen journalism) e’ una realta’ innegabile, attivissimo sopratutto in rete. L’unica risposta del cittadino libero e democratico, alla gia’ da sempre casta dell’informazione preconfezionata e manipolata dalla politica. Probabilmente qualcun’altro in passato avra’ avanzato la stessa iniziativa, se cosi’ non fosse ne vorrei la paternita’. Quello che in pratica chiedo e’ che alle voci “gionalista professionista” e “giornalista pubblicista”, venga aggiunto all’ Ordine dei giornalisti, anche la voce “gionalista partecipativo”. Il protocollo e’ lo stesso e valgono le stesse regole e requisiti per i pubblicisti, con una sola differenza, l’esenzione dei pagamenti di articoli da parte degli editori e dell’iscrizione; al momento quest’ultima e’ intorno ai 2 mila euro. Se dovessimo fare un elenco degli autori su questo gionale, saremmo in maggioranza e ad essere franco, molti dei commentatori, hanno piu’ qualita’ giornalistiche di E.F. Non preuccupatevi cari lettori che non mi sto prenotando un posto al sole, non ho mai amato gli ordini di qualsiasi genere

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