Dicono di aver approvato il “Decreto Rilancio” Mercoledì 13 Maggio in CdM, ma fino a domenica il MEF, lavorava al testo e la Ragioneria non poteva ancora procedere alla bollinatura. Insomma, i Ministri della Repubblica hanno approvato piu’ che un testo, un elenco di appunti su cui il Ministro Gualtieri e i tecnocrati delle Finanze sono diventati gli ultimi estensori, con probabili articolazioni del testo di gradimento del MEF e non del Consiglio Dei Ministri. A denunciare tale situazione, in contrasto con le leggi e la Costituzione, e’ il Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, che aggiunge come gli uomini delle Istituzioni ormai, rappresentino un modus di fare contro legge. Il “Decreto Rilancio” rappresenta per le imprese e il Paese un momento fondamentale per attivare reali sostegni per una concreta ripartenza del Paese, ma questo modo di operare, rappresenta il peggior modo di agire da parte delle Istituzioni . Facciamo appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affinche’ vigili sul pieno rispetto delle regole previste dalle Leggi e dalla nostra Costituzione.
Ufficio Stampa Confedercontribuenti