Il nuovo Hitler che ha l’atomica

La Terza Guerra Mondiale potrebbe scoppiare domani, Dio ci salvi dall'Iran.

Correva l’anno 2012, l'Iran in un passato non molto lontano non aderì al secondo trattato di non proliferazione nucleare. Altre nazioni che non vi aderirono (come India e Pakistan) dichiararono, come l‘Iran di Ahmadinejad dopo di esse, di possedere armi nucleari. L'Iran tenne segreto per molto tempo piani riguardanti l'arricchimento dell'uranio e destò non poche preoccupazioni in molte nazioni occidentali,

che accusarono la repubblica islamica di produrre bombe atomiche in bunker sotterranei, invisibili agli aerei da ricognizione e ai satelliti nello spazio, come tutto ciò che si trova al di sotto del suolo e del livello del mare. Già nel 2007 alcuni sostenevano che l’Iran avesse i mezzi utili a lavare con fluoro l'uranio e ad estrarre l'uranio arricchito necessario per produrre l'atomica. L’Iran probabilmente sviluppò la bomba nel 2009 e nello stesso momento si dotò con ogni probabilità di Medium Range Ballistic Missile (MRBM). Allora fu in grado di distruggere ogni area, città o attività della regione, i vicini dell’Iran presto capirono sulla loro pelle cosa volesse dire. L’Iran cercò o forse comprò sotto copertura tecnologia per il suo programma nucleare nel libero mercato in Europa, Russia, e prima della rivoluzione anche negli USA. Acquisì comunque tecnologie nel mercato nero. Nel caso del Pakistan dal network di AQ Khan, l’Iran nel 1987 ebbe i progetti per le centrifughe (P-1 e P-2). Con l’aiuto di potenze straniere portò avanti il suo programma nucleare e lo sviluppo di armi chimiche e biologiche. “L’Iran, con aiuto straniero, sta comprando e sviluppando missili a lungo-raggio, già possiede armi chimiche, e sta cercando capacità nucleari e biologiche” denunciava già dal 2001 il Dipartimento della Difesa americano. Un’analisi Europea, intitolata “allarme immediato”, confezionata dall’intelligence di Gran Bretagna, Francia, Germania e Belgio finì sui giornali dopo la decisione iraniana di riprendere le ricerche del suo programma nucleare nel gennaio del 2006. Il riassunto dell’analisi è “le prove dimostrano che l’Iran continua intensivamente a cercare tecnologia e know-how per applicazioni militari di ogni genere”. In accordo con il Guardian l’Iran “attraverso una rete di compagnie di facciata, intermediari, istituti accademici sta cercando d’ottenere – nell’Europa occidentale e nell’ex Unione Sovietica – le esperienze e gli equipaggiamenti per il programma nucleare, lo sviluppo missilistico, e lo sviluppo di arsenali chimici e biologici”. I sospetti dell'Occidente e di coloro che nel mondo non credevano alle spiegazioni degli iraniani erano fondati, le nazioni del mondo stanno tentando oggi 17/11/2017 di riprendersi. L’olocausto nucleare ha decimato la popolazione mondiale, i campi sono incoltivabili, le acque sporche, gli alberi rari e il cielo cupo. Ricordo che Einstein dopo la II Guerra Mondiale fece pressioni per il disarmo nucleare e per l'istituzione di un governo mondiale e affermò: «Non so con quali armi verrà combattuta la Terza guerra mondiale ma la Quarta verrà combattuta con clave e pietre».

Massimiliano Ruggiero

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