A MAR DEL PLATA L’INCONTRO DEI GIOVANI ABRUZZESI D’ARGENTINA

Resoconto su tre giorni di lavori sul ruolo dei giovani e sul futuro delle relazioni con l’Abruzzo

di Federico Mandl

BUENOS AIRES – Si è tenuto nei giorni 6-7-8 agosto a Mar del Plata, splendida città balneare della provincia di Buenos Aires, l’Incontro Nazionale dei Giovani Abruzzesi, al quale hanno partecipato figli e nipoti di abruzzesi, ma anche molti giovani di altre comunità regionali italiane. L’incontro, che aveva avuto il riconoscimento di Evento di Interesse Pubblico da parte della Municipalità di Mar del Plata con deliberazione del Consiglio Comunale del 29 luglio, è stato un grande successo di partecipazione e di risultati, maggiore di quanto ci si aspettasse alla vigilia. Preparato con molta cura da un équipe coordinata da Joaquin Negri, componente del Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo (CRAM), ha avuto il forte sostegno della Federazione delle Associazioni Abruzzesi in Argentina (FEDAMO), del suo presidente Alicia Carosella e del suo esponente “storico” Juan Scenna, anch’essi membri del CRAM. L’incontro è stato molto produttivo, ricco di nuove idee da presentare all’attenzione del CRAM. Molti i temi discussi nei vari dibattiti e nei gruppi di lavoro, che hanno riguardato le nuove frontiere dell’associazionismo con l’impegno delle giovani generazioni, i rapporti culturali e sociali da tenere con la Regione Abruzzo, le opportunità di collaborazione, la grande risorsa per l’Abruzzo costituita dai figli dell’emigrazione abruzzese in Argentina. Le relazioni sui vari argomenti in discussione sono state svolte in un clima di grande interesse e notevole è stata la partecipazione al dibattito, molto proficuo di spunti e di proposte innovative, come hanno riconosciuto negli interventi conclusivi la Presidente della FEDAMO, avv. Alicia Carosella, e tutte le Autorità intervenute.

Il programma dell’Incontro Nazionale dei Giovani Abruzzesi presentava molti appuntamenti interessanti, sia riguardo ai temi da discutere e alle proposte progettuali, come pure su argomenti culturali e storici, tutti svolti con il sussidio di presentazioni audiovisive e documentari. Questi, in sintesi, gli eventi nei tre giorni di lavori. Aperta felicemente con uno spettacolo del Corpo di ballo “Cuore Forte e Gentile” del Centro Abruzzese di Mar del Plata, la prima giornata ha preso avvio con una relazione di Federico Mandl sulla “Storia della Fedamo”, seguita dalla comunicazione di Florencia Verna su “Storia degli Abruzzesi nel commercio argentino” e dalla relazione tenuta da Juan Scenna e Joaquin Negri su “Gli Organismi della Regione Abruzzo e l’attuale situazione del CRAM”. Il Centro Abruzzese di Campana ha svolto poi una comunicazione sulla “Storia degli Abruzzesi nella zona di Campana”, cui è seguita la trasmissione del documentario “Eroi contro la mafia”. Ancora un impegno con “Tormenta de ideas”, con molte ipotesi di progetto, riprese nei successivi incontri di gruppo, quindi la comunicazione di Fernando Rizzi su “Relazioni della collettività italiana con la società e le gli Organismi statali argentini”. Il documentario “Ortona, città d’Abruzzo, epicentro d’una grande battaglia della 2^ Guerra Mondiale” e, dopo cena, il film “Gomorra” di Matteo Garrone, tratto dal best-seller di Roberto Saviano, hanno chiuso l’intensa prima giornata di lavori.

La seconda giornata ha preso avvio con la presentazione del progetto del Centro Abruzzese di Berazategui “Ragazzi Abruzzesi d’Argentina e Italia nell’apprendimento di danze, idiomi, giochi e tradizioni”, quindi con la comunicazione di Marcelo Ferrara su “Programma di lavoro del Consiglio dei Giovani Molisani nel Mondo. Proposta di iniziative comparate tra le Regioni Abruzzo e Molise”. Il Centro Abruzzese di Bahia Blanca, con Marianna Santana, Magali Fernandez e Antonella Di Matteo, ha presentato la relazione “Gastronomia abruzzese”. Nel pomeriggio, dopo una presentazione multimediale che ha riguardato l’Italia e l’Abruzzo, il commosso omaggio alle Vittime del terremoto dell’Aquila e dintorni hanno aperto i lavori. Fabio Marraffini ha relazionato su “Esperienze nel CRAM e nell’associazionismo abruzzese”, Joaquin Negri su “Missione, vedute e progetti per il futuro della Comunità abruzzese”, quindi Natalia Turanzas Marcos su “Diritto internazionale: parallelismo Italia-Argentina sulla cittadinanza”. A seguire, la relazione “I giovani e la lingua italiana, patrimonio di identità” proposta da Mariano Stenta e Diego Di Giacomo del Centro Abruzzese di Mendoza, con il successivo dibattito generale sugli argomenti della giornata e la Cena ufficiale dell’Incontro Nazionale dei Giovani – Argentina 2010. Non è mancato un pizzico d’umorismo con lo spettacolo “Sketch del Tìo” proposto dagli stessi giovani e karaoke finale.

La giornata conclusiva, domenica 8 agosto, ha visto la designazione del gruppo incaricato di stendere la relazione finale da inviare a tutte le Associazioni Abruzzesi e Molisane d’Argentina e alla Regione Abruzzo e gli interventi dei vertici della FEDAMO e delle Autorità civili presenti. Una visita guidata alla città e un ricevimento al Centro Abruzzese di Mar del Plata hanno chiuso questa straordinaria esperienza di riflessione. Da notare che non è mancata una forte testimonianza di solidarietà. Proposta dall’Associazione Abruzzese di Campana, infatti, è stata accolta unanimemente l’iniziativa di solidarietà verso le popolazioni dell’area depressa e povera del Chaco, un’etnia che vive a cavallo di Argentina, Paraguay e Brasile, sotto l’appello “Il Chaco ha bisogno di te”. L’Incontro Nazionale dei Giovani Abruzzesi d’Argentina, dunque, si chiude con un consistente bagaglio di soddisfazioni e risultati, avendo ancora una volta messo in evidenza il forte legame esistente tra le numerose Associazioni Abruzzesi e Molisane del grande paese sudamericano aderenti alla FEDAMO, il senso d’appartenenza alla stessa cultura ed alla medesima terra d’origine, una solida unità d’intenti e la speranza che la Regione Abruzzo sostenga progetti ed iniziative. Insomma, un affidabile e promettente viatico per il futuro.

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