L’odio verso Berlusconi. Una vera e propria patologia identificabile nel: "Complesso di Fourier"

Berlusconi un mostro? Contro Berlusconi va detto chiaramente che non esiste atteggiamento razionale e seriamente motivato, ma un atteggiamento psicologico che ha aspetti patologici, provocati da un risentimento, e da un complesso di origine nevrastenica che si identifica nel “Complesso di Fourier”.

Questo risentimento scaturisce in primo luogo dall'invidia di persone che pur trovandosi in condizioni abbastanza di favore, non hanno le capacità di equipararsi o di essere superiori a chi definiscono avversario, e allora in loro si genera l'odio e lavorano su menti deboli per trovare alleati ch possano sostenerli nella campagna di attacco, del tutto personale ma venduta come collettiva, nei confronti dell'oggetto dell'odio, che in questo caso è Silvio Berlusconi.
Per esempio Antonio Di Pietro, che non riesce nemmeno ad esprimersi in lingua italiana, e non ha capacità di offrire proposte politiche, economiche e strategie concrete, allora lavora sugli ignoranti e cretini (che tra l'altro egli rappresenta in parlamento, per dirla alla “Cossiga”) per convincerli che Berlusconi è il cattivo da eliminare, generando e istigando violenza.
In realtà queste persone, capi di tribù di cittadini, come Di Pietro, Travaglio, De Benedetti, Bersani, Fini o Vendola, tanto per fare nomi, non hanno a cuore il problema di come soddisfare le esigenze della collettività, ma di come migliorare la propria situazione.
Ed ecco che l'incapacità di raccogliere consensi civilmente, ci porta di fronte a una grave patologia del sistema nervoso, e di una vera e propria nevrosi, che dovrebbe interessare più la psicologia che la politica.
Il nevrotico non accetta la realtà, non accetta la sua inferiorità, allora secondo lui esistono nella vita elementi volgari, rozzi che impediscono che lui, nella sua convinta giustezza, deve eliminare.
Secondo Freud, l'idea ossessiva è “essa stessa qualcosa che si desidera, come una sorta di consolazione” caratterizzata dalla sua “resistenza agli attacchi della logica e della realtà”. Perciò, purtroppo, spiegarlo al malato serve a poco, dovrebbe capirlo d se.
Ma gli avversari di Berlusconi, nevrotici di professione, vivono nell'autoinganno che assolve una duplice funzione, che serve a consolarsi per gli insuccessi e a sperare nel futuro. Quindi si aggrappano alla menzogna, che hanno costruito con le proprie mani, e quindi rifiutano la logica, facendo male a se stesso e a chi li segue.
I nemici di Berlusconi dovrebbero arrendersi e impegnarsi nel cercare di competere seriamente con fatti e proposte e non aggressioni, e capire che il loro ruolo è di “esseri inferiori” ma posiibilmente propositivi, al momento. Dovrebbero lavorare per migliorarsi e capire se riescono con l'impegno, la preparazione a poter un domani arrivare a essere leader, prima di se stessi e poi dei tanti. Ma a quando pare per ora va cosi. Esseri mediocri, o meno che mediocri che sono gelosi di chi è più capace e raccoglie consensi. Nevrotici che affollerebbero le stanze dei psicanalisti se si rendessero conto della loro nevrosi che li porta a cercare capri espiatori su cui scaricare tutte le colpe delle proprie incapacità e fallimenti.

Berlusconi rappresenta la concretezza del fare e non del dire, e questo è un altro punto che ingigantisce la figura di “mostro” da abbattere che i suoi oppositori incapaci e alimenta la loro nevrosi e odio.
Berlusconi ha messo in atto una vera e propria rivoluzione liberale che si fonda su un complesso sistema di riforme istituzionali, politiche, economiche e sociali continuamente invocate ma mai portate avanti da tanti.
E' per questo motivo che la maggioranza del paese crede in Silvio Brlusconi, e nonostante gli attacchi demagogici, le aggressioni giustizialiste, le minacce fisiche e le infamie perpetrate dai traditori in casa sua, porterà Berlusconi ad avere più consensi e maggiore sostegno della collettività che per fortuna è in maggioranza e non è ne malata di nevrosi, o di complesso di Fourier, o di idiozia acuta, coglionaggine, gelosia e invidia. La maggioranza dei cittadini è intelligente.
Per dirla alla maniere di Silvio Berlusconi: L'amore vincerà sull'odio.
Gennaro Ruggiero www.gennaroruggiero.com

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