La Corte dei Conti denuncia la troppa corruzione

INDISPENSABILE UN PATTO DI LEGALITA’ CON I CITTADINI.

Le dichiarazioni del Presidente della Corte dei Conti, Tullio Lazzaro, in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario, fotografano l’immagine di un paese opaco. L’ombra di una “corruzione ampiamente diffusa” nella Pubblica Amministrazione copre tutti i livelli e tutti i settori, con punte massime nelle Regioni del Sud. Questo quadro deve essere analizzato con serietà da tutti i partiti che oggi si accingono a comporre le squadre e a scrivere i programmi per affrontare la prossima campagna elettorale. I dati offerti dalla relazione del Presidente documentano un malcostume diffuso, una gestione insalubre della spesa pubblica e un danno enorme non complessivamente quantificabile per i cittadini. Il primo patto da firmare con gli elettori deve riguardare i punti di criticità enunciati dal Presidente Lazzaro: lavori pubblici, pubbliche forniture, sanità, fondi europei, gestioni commissariali e costituzione di società pubbliche. E’ necessario disegnare un quadro di responsabilità più trasparente ed un sistema di controlli più efficiente.

(Capogruppo commissione Giustizia UDC)

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