L’INTERROGAZIONE DI BUCCHINO (PD) SULLE DISCARICHE INQUINANTI NEL PARCO DEL VESUVIO

Sollecitato da cittadini e associazioni e sensibile alle problematiche dell’ambiente e del territorio, l’On. Gino Bucchino, eletto nella Circoscrizione Estero per il Centro e Nord America, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente per denunciare la decisione del Governo di aprire una seconda discarica nel Parco nazionale del Vesuvio in una zona protetta – patrimonio dell’Unesco – e sottoposta a vincoli di natura paesaggistica.
Proprio alcuni giorni fa si erano verificati scontri tra le forze dell’ordine e gli abitanti dei comuni vesuviani di Terzigno, Boscoreale, Boscotrecase e Trecase i quali protestavano per l’apertura della discarica a Terzigno e difendevano il loro territorio da quello che si sta prefigurando come un vero e proprio disastro ambientale.
Bucchino evidenzia nell’interrogazione che le discariche di Terzigno sorgono su aree vulcaniche che nel sottosuolo ospitano falde idriche che rischiano di essere inquinate. Le discariche sono vicinissime ai centri abitati da dove sono giunte segnalazioni di distruzioni di campi agricoli, di dispersione di particelle di diossina, di aria irrespirabile, di patologie respiratorie e di casi di tumore.
Il parlamentare sostiene nell’interrogazione che sotto il profilo dell’opportunità urbanistica la scelta delle discariche di Terzigno appare illegittima perché in contrasto con le Direttive della Comunità europea che invitano i Paesi membri a conservare gli habitat naturali e ad adottare misure per evitare il degrado dei parchi naturali e a prevenire il deterioramento e l’inquinamento paesaggistici.
La decisione appare anche illogica – aggiunge Bucchino – per le sue conseguenze pratiche: danno alla salute pubblica, disagi alla popolazione, deturpamento paesaggistico e danno al ricostituendo ecosistema del Parco Nazionale del Vesuvio, danno all’immagine per il turismo, danno alle attività di produzione agricola, dalla alle attività di ricezione turistica e del tempo libero.
Il parlamentare chiede quindi al Ministro dell’Ambiente quali misure intende adottare per assumere le necessarie iniziative volte a riconsiderare la decisione di utilizzare discariche nel Parco protetto del Vesuvio e per individuare insieme alla popolazione locale eventuali alternative ai siti prescelti tenendo conto della salute dei cittadini e della preservazione del territorio.

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