Per una mostra in procinto di concludersi, un'altra è stata appena aperta. Siamo a Buenos Aires dove dal 1° aprile è in corso presso la Fundacion Proa “L'universo futurista. 1909-1936”, un percorso attraverso lo spirito delle diverse proposte artistiche che il movimento italiano d’avanguardia più rappresentativo del secolo XX è riuscito a sviluppare.
Organizzata dall'Ambasciata d'Italia e dall'Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires insieme al Museo di Arte Moderna e Contemporánea di Trento e Rovereto (MART) e sotto la guida della sua direttrice, Gabriella Belli, la mostra include una sezione speciale sui viaggi di Filippo Tommaso Marinetti, padre della corrente, in Brasile e in Argentina, e un insieme di attività parallele che tendono ad aggiornare il gesto di un’avventura artística che ha imposto, come nessun altra avanguardia ha potuto, un modo unico di produrre arte e di intendere il tempo.
La mostra chiuderà i battenti il 30 giugno, giorno in cui si terrà il finissage anche di un'altra esposizione appena inaugurata nel Foyer del Teatro Colón.
“Giacomo Puccini e Lucca nel mondo” è il titolo dell'iniziativa organizzata dalla Fondazione Giacomo Puccini in collaborazione con il Teatro Colón e la sua Fondazione, l'Associazione Culturale Toscana di Buenos Aires, Ambasciata d'Italia/Istituto Italiano di Cultura, Comune di Lucca e Associazione Lucchesi nel Mondo, in occasione dell'apertura del teatro che la ospita dal 26 maggio.
La mostra, curata da Gabriella Biagi Rabeen, direttrice della Fondazione Puccini, sviluppa attraverso 20 pannelli fotografici il forte vincolo esistente tra il compositore e la sua città natale e dedica un’attenzione particolare alla visita che realizzerà Puccini alla città di Buenos Aires tra il 23 giugno e l’8 agosto del 1905