DALLA GRECIA A RIMINI

Tre anni fa ero in Grecia durante la campagna elettorale e rimasi colpito dalla presenza di un partito comunista ancor attivo con slogan, attivisti e manifestazioni stile anni ’60. “Bacino di cultura” da cui scaturiscono poi gruppetti anarchici, violenti ed assassini come quei “Black block” che non perdono occasione per distruggere ovunque sia possibile e con qualsiasi scusa, si tratti di giochi olimpici, summit finanziari o di governo, G8 o così via. Ad Atene tre impiegati di banca questa volta ci hanno rimesso la vita mentre il paese, attonito, forse non si rende ancora conto che senza gli aiuti europei la Grecia sarebbe al fallimento e – anziché perdere temporaneamente il 10% del salario – molti perderebbero tutto. Mentre si nota che il governo socialista non abbia colpito i grandi patrimoni, il che è un po’ strano, mi sembra che quei dimostranti fossero comunque persone che guardano all’indietro, verso un mondo che non c’è più.

E stato un po’ come ascoltare – pur su ben altro piano e in termini certamente non violenti – certi discorsi al congresso della CGIL di Rimini con relativi fischi ai rappresentanti di CISL e UIL. “Standing ovation” del congresso, invece, per Oscar Luigi Scalfaro: l’ inossidabile ex presidente trova ormai solo queste platee per raccogliere applausi…Non vi sembra anche questo confermare che il mondo a volte stia andando veramente a rovescio?

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