La devastazione del Centro di Aggregazione Sociale per ragazzi diversamente abili di San Giovanni in Fiore, avvenuto la sera del 30 aprile u.s., ferisce tutta la comunità civile della città silana e della Calabria. Un gesto violento e volgare che non ha alcuna logica spiegazione. Non ha solo offeso una fascia debole e indifesa, ma ha colpito l'intelligenza di ogni uomo, abile non abile che sia. Isolare gli autori di questo misfatto, è una necessità assoluta. E deve far pensare a tutti noi, classe dirigente e non, in merito alla deriva sociale e culturale che sta piegando i valori e i principi fondamentali del nostro vivere democratico. nel rispetto di tutti, in particolare dei più deboli!