Giovani per la Pace chiedono supporto

I giovani del GPace di Lecce chiedono aiuto ad imprenditori, commercianti e cittadini

Riescono ad ottenere patrocini ministeriali, medaglie dal Presidente della Repubblicaed inviti in Vaticano ma hanno qualche difficoltà ad ottenere piccoli contributi in denaro per finanziare le loro imprese

Rappresentano migliaia e migliaia di giovani e meno giovani in tutta Italia, gestiscono un portale sul web ed un profilo su Facebook con infiniti seguaci, riescono ad amplificare su tutto il territorio nazionale (e anche oltre) i loro messaggi concreti di pace, sono capaci di organizzare eventi e rappresentazioni tali da far meritare a Lecce ed al Salento il titolo di “Capitale Internazionale dei Giovani per la Pace”, ricevono ogni genere di riconoscimenti (medaglia dal Presidente Napolitano, invito in Vaticano in udienza dal Papa, patrocini ministeriali, premi nazionali ed internazionali, …) ma non riescono ad ottenere da parte delle amministrazioni locali dei piccoli contributi in denaro per sostenere le spese vive delle loro prossime iniziative.

Stiamo parlando del gruppo di Repubblica Salentina denominato “GPace – Giovani per la Pace”, formato e animato da studenti dell’Istituto Costa di Lecce. Non è un gruppo “virtuale” che opera solo “sulla carta”, è dinamico, attivo, concreto e coinvolgente. Le azioni dei ragazzi sono state riportate su tutti i maggiori media nazionali, con interviste e servizi in tv, in radio e sui periodici.

In particolare, in questo momento i ragazzi di GPace stanno preparando per sabato 8 maggio in Piazza Sant’Oronzo la terza Giornata dei Giovani per la Pace (in collaborazione con il Comune di Lecce) e mercoledì 19 maggio sono stati invitati in Vaticano per incontrare Papa Benedetto XVI, per renderlo partecipe delle loro azioni e per aprire in Piazza San Pietro la gigantesca bandiera della pace per coinvolgere così i giovani della Capitale. Cose bellissime, certo, ma che purtroppo hanno comunque bisogno di denaro. Si accontentano di molto poco, viaggeranno di notte in pullman, dormiranno in gruppo in una casa di accoglienza ma, anche se minimo, queste cose hanno un costo.

Ecco, allora, il perché di questo appello rivolto agli imprenditori, ai commercianti e ai singoli cittadini del Salento a dare loro una mano con piccoli contributi affinché possano sostenere le spese necessarie per continuare a portare avanti la loro “mission”. I ragazzi stanno girando porta a porta nei negozi, stanno inviando fax ed mail alle aziende, stanno pubblicando annunci e stanno attivando ogni genere di comunicazione per raggiungere l’obiettivo della copertura delle spese vive. Là dove non arriveranno, contribuiranno di tasca propria, non si tireranno certo indietro. Ad onor del vero, qualche attività ha già risposto con slancio e generosità, come ha fatto un operatore di Lecce che gestisce un’attività in pieno centro e che ha aderito immediatamente con un contributo di 300 euro. I ragazzi naturalmente ringraziano e continuano a darsi da fare.

Come si può contribuire? In qualsiasi modo, è sufficiente mettersi in contatto con i ragazzi attraverso:

· il web: www.gpace.net

· e-mail: info@gpace.net

· telefono: 0832.306014

· fax: 0832.303935

· facebook: www.facebook.com/giovaniperlapace

· myspace: www.myspace.com/giovaniperlapace

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