Bossi: "Alleanza Pdl-Lega verso la fine"

Berlusconi: “Il predellino non si ripete”Umberto Bossi irrompe nello scontro senza frontiere tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e quello della Camera, Gianfranco Fini. Il leader della Lega spiega che fosse per lui bisognerebbe trovare una mediazione, ma quelle che affida alla 'Padania' sono parole che mettono in agitazione il Palazzo. “Siamo davanti a un crollo verticale del governo e probabilmente alla fine di un'alleanza, quella tra Pdl e Lega” dice il Senatùr, che guarda da spettatore interessato allo scontro andato in scena ieri tra i due co-fondatori del Popolo della Libertà.Berlusconi: “Non ci sarà un nuovo predellino” – In mattinata il premier ha avuto un colloquio con Bossi a margine della riunione del governo, e visto i ministri ex An. Ufficialmente Berlusconi non è tornato sull'argomento, se non attraverso una battuta concessa ai giornalisti durante la presentazione di un'automobile a palazzo Chigi. Il predellino? “Certe cose – ha detto il premier – non si ripetono mai”.Attacco di Bossi a Fini: “Rancoroso, doveva sbatterlo fuori” – Ma sono le parole di Bossi alla Padania a tenere banco. Il Senatùr definisce Fini “invidioso e rancoroso”, un “vecchio gattopardo democristiano” che Berlusconi avrebbe dovuto sbattere fuori “subito senza tentennamenti invece di portarlo in tv dandogli voce e rilievo”.Fini riunisce i suoi – Dal canto suo, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, lunedì tornerà a riunire i suoi nella sala Tatarella di Montecitorio. E sembra non voler rinunciare a far sentire la sua voce “politica” pur mantenendo il ruolo istituzionale: domenica infatti sarà ospite di Lucia Annunziata su Rai3 mentre martedì potrebbe anche essere ospite di 'Ballarò'.Nel totogiunta del Lazio lo strappo può pesare – Sembra destinato ad influire sulla formazione della giunta della Regione Lazio lo strappo fra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Un terremoto che si è scatenato proprio nel bel mezzo di un rebus già di per sé molto complicato. E un eventuale ridimensionamento dei finiani potrebbe trasformarsi, più in generale, in un ridimensionamento in giunta di tutti gli ex An che potrebbero passare da 6 a 4. Gli occhi sono puntati in particolare su Andrea Augello, sottosegretario di Stato e tra gli 11 che ieri nella Direzione nazionale del Pdl ha votato contro il documento conclusivo dell' iniziativa. E Bersani avverte: “Si rischia la paralisi” – Intanto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, lancia l'allarme. “Dopo quello che è accaduto ieri – dice – c'è da aspettarsi ancora più paralisi nell'azione del governo. Non so se possiamo andare avanti così tre anni”.http://notizie.tiscali.it/articoli/politica/10/04/23/pdl-bossi-minaccia-uscita-alleanza.html

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