Il Sen. Fernando Rossi (Movimento Politico dei Cittadini) ha presentato una risoluzione in occasione delle Comunicazioni del Governo sull'emergenza rifiuti in Campania, ricordando che “l’individuazione di siti idonei per lo stoccaggio delle cosiddette “ecoballe” è quanto mai prioritaria, e che in precedenza sono stati utilizzati siti non idonei per la conformazione del suolo, per l’inserimento in aree protette, od ancora per la scelta di utilizzare, elargendo nuove risorse pubbliche ai proprietari o ai concessionari di luoghi requisiti dalla magistratura per illegalità commesse o abbandonati dai coltivatori in violazione delle normative di sistemazione (come nel caso delle cave dismesse)”. A questo Rossi ha aggiunto che “esistono nel territorio regionale campano ampie aree interne, con terreni argillosi, lontane da centri urbani, che non mettono a rischio di inquinamento acque superficiali e sotterranee, individuate in una relazione del Prof. Giovan Battista De Medici (già consegnata nel febbraio 2007 al Commissario Bertolaso) in comuni dell’Alta Baronia: Vallesaccarda, Vallata, Macedonia, Bisaccia ed Andretta”.
Proprio su queste due premesse il parere del Governo è stato contrario, al punto da arrivare a richiedere una votazione separata rispetto al dispositivo di richiesta che prevedeva l'impegno “ad attivarsi per l’avvio immediato di un reale piano di smaltimento dei rifiuti, a partire dalla raccolta differenziata spinta -come quella attuata con efficacia anche in grandi metropoli, come ad esempio San Francisco negli Stati Uniti – con il riciclo dei materiali e con la bonifica delle acque e dei territori inquinati dalle discariche e dai siti industriali dismessi.”
Nonostante questo escamotage, tuttavia, entrambe le votazioni hanno dato esito favorevole sul documento del Senatore del MPC, il quale ha dichiarato inoltre che “Il Movimento Politico dei Cittadini non ha condiviso la risoluzione della maggioranza, nè le linee illustrate dal Governo sulla situazione dei rifiuti in Campania; ma in attesa dell'incontro promessoci da Prodi con i ministri Bersani e Pecoraro Scanio, a cui parteciperemo utilizzando il contributo di Roberto Pirani (Rifiuti Zero), e dei Prof. Stefano Montanari e Giovanni Ghirga, abbiamo rinunciato al voto contrario su tale risoluzione, decidendo di non partecipare al voto”.