“Mi sorprendono le affermazioni su Malagrotta del sindaco di Roma Gianni Alemanno apparse su alcuni giornali nazionali, ma sono certo che dopo una accurata visita al gassificatore, operativo da più di un anno all’interno della discarica, il primo cittadini riformulerà le sue dichiarazioni. Roma in alcuni versi è più avanti di Tokio.” – è quanto dichiara in una nota il Segretario Regionale dell’Udc Luciano Ciocchetti –
“La mia idea di trasformare Malagrotta in un parco pubblico non era una provocazione, fatta in campagna elettorale, ma una proposta concreta, considerato che l’impianto si avvia a chiudere giustamente nel 2012 il suo ciclo di discarica. Questo progetto sarà possibile realizzarlo proprio grazie alle tecnologie moderne e all’avanguardia utilizzate, come la gassificazione del Cdr, il combustibile derivato dai rifiuti, che permette di ottenere il granulato minerale vetrificato da gassificatore, rendendo di fatto marginale l’utilizzo delle discariche. Questa tecnica, esportata anche all’estero, permette di trasformare i rifiuti in materie prime minerali e metalliche riutilizzabili in vari modi, come ad esempio per il rifacimento dei manti stradali e costituirà anche la base del parco, che sorgerà sull’ex cava. Purtroppo in Italia questo materiale viene ancora poco utilizzato, a differenza di quanto avviene all’estero in particolare proprio in Giappone per conquistare il mare.”
“Gli standard di sicurezza del gassificatore di Malgrotta – aggiunge – sono paragonabili a quelli delle centrali nucleari europee, e la rendono assolutamente priva di pericoli per l’ambiente e per la salute dei cittadini, cosa che invece non è assicurata dalla raffineria adiacente.
“Sono comunque in linea con il Sindaco sull’esigenza di riformulare un nuovo piano rifiuti – conclude Ciocchetti – che tenga conto delle necessità di questo territorio avvalendosi delle tecnologie che spesso nascono e trovano difficoltà a crescere proprio sotto i nostri occhi ”
