Arriva anche in Calabria , presso il museo comunale di Praia A Mare, la mostra fotografica e documentaria “I semi del Cambiamento. La Carta della Terra e il potenziale umano”, patrocinata dal Comune di Praia a Mare e dalla Comunità Montana dell’Alto Tirreno Cosentino, ideata e sviluppata dalla Soka Gakkai Internazionale, associazione laica religiosa riconosciuta dall’ONU come organizzazione non governativa, con oltre 12 milioni di membri in 192 paesi, da tempo attiva socialmente nella promozione dei diritti umani, che basa tutte le sue attività sulla promozione della Pace, della Cultura e dell’Educazione.
Ancora oggi, malgrado gli enormi progressi della scienza e le ingenti risorse utilizzate nella ricerca e nella sperimentazione, milioni di persone vivono in condizioni disumane. Il problema allora è: come sono utilizzate queste risorse? Al di là di ogni ideologia politica, la giusta distribuzione della ricchezza risolverebbe questo immenso divario tra le nazioni più ricche e quelle più povere. Molte persone, di fronte ai problemi che affliggono la Terra, si sentono impotenti.
La mostra ha come scopo essenziale quello di sensibilizzare i visitatori a valorizzare le proprie azioni per uno sviluppo sostenibile. Il messaggio è quello che attraverso piccole azioni quotidiane e locali si possono realizzare cambiamenti a livello globale, sintetizzato nel pannello finale: “TU PUOI”. Le testimonianze di persone comuni presenti nelle fotografie trasmettono in maniera semplice e diretta il concetto di sviluppo sostenibile, un processo equilibrato in cui tutti gli aspetti della vita si sviluppano in armonia senza compromettere il destino delle generazioni future, con la consapevolezza del proprio potere.
La mostra è indirizzata a tutti, ma è particolarmente indicata (oltre che ai comuni, strutture pubbliche e private, associazioni, aziende) per le scuole elementari, medie e superiori, quale mezzo per “seminare” una coscienza ambientale fatta di rispetto e azioni positive. “Alla fine conserviamo solo ciò che amiamo, amiamo solo ciò che conosciamo e comprendiamo solo ciò che ci hanno insegnato” (Baba Dioum, ecologista senegalese).
I docenti dei vari plessi potranno illustrare, prima della mostra, la Carta della Terra agli alunni per stimolare una consapevolezza attiva del tema ed una capacità critica di analisi e proposte; per creare nei giovani una disposizione al dialogo non violento e per contribuire alla stesura definitiva della Carta della Terra; potranno anche coinvolgerli a realizzare opere artistiche che esprimano ciò che la Carta della Terra ha stimolato in loro e i lavori raccolti verranno infine esposti all’interno della mostra.