Il vicepresidente dell'Italia dei Diritti: “Le famiglie tirano la cinghia, la casta continua ad avere spese superflue”
“Si è sempre parlato dei privilegi, dei benefit esorbitanti e ingiustificati per la casta dei politici. Ciò non ci sorprende, ma comunque per l'ennesima volta ci fa pensare che questa classe dirigente e i suoi affiliati sono estranei alle vicende odierne del paese che sempre di più sembra essere ostaggio della crisi economica.” E' questo il commento del vicepresidente dell'Italia dei Diritti, Roberto Soldà, alla notizia-denuncia diffusa dai radicali secondo cui la Camera spende circa nove mila euro al mese per pagare l'affitto di un ufficio per ogni deputato, fatto provato anche dai conti segreti forniti da Fini. “Oggi tutti i cittadini, anche quelli meno abbienti, -spiega Soldà – tirano la cinghia per cercare di non sprecare denaro e risorse, per migliorare la propria situazione economica e per non dover gravare troppo sulle spalle di altri. Gli unici che non seguono questo esempio sono i governanti che, nonostante dicano alle famiglie di essere positive e di fare sacrifici, non riducono mai le loro spese e i loro privilegi.” Il vicepresidente del movimento presieduto da Antonello De Pierro termina aggiungendo: “Spesso i dirigenti ci dicono che devono tagliare le spese all'osso ma sono sempre i cittadini ad avere servizi e assistenza sociale limitati, mentre molti politici continuano ad avere, e a mettere sui nostri conti, spese non necessarie.”