Non escludere gli over 55 consentirebbe di ridurre le liste d’attesa per i trapianti. Questo l’obiettivo di un test di funzionalità cardiaca testato da Ifc-Cnr e Sant’Orsola. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Heart and Lung Transplantation
Il trapianto d’organo è ancora l’unica soluzione per salvare la vita di molti pazienti con malattie cardiache gravi avanzate. Alternative come cuore artificiale, trapianto da animali geneticamente modificati o assistenza ventricolare meccanica prolungata oltre 3-4 mesi sono ancora in fase di studio. Per tale ragione, si registra a livello sia italiano sia internazionale una costante carenza di donatori, resa ancor più pesante dall’età limite, fissata a 55 anni. Una ricerca dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr), però, ora dischiude nuove e più ampie possibilità. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Heart and Lung Transplantation.
“Sono oltre 700 i pazienti che ogni anno in Italia avrebbero bisogno di un cuore nuovo, mentre le donazioni raggiungono a malapena la metà. I pazienti in lista d’attesa (media 2-3 anni) hanno una qualità di vita difficile e una mortalità di quasi il 9% annuo”, spiega Tonino Bombardini, ricercatore associato dell’Ifc-Cnr. Se ogni anno si utilizzasse anche solo un sesto dei 670 donatori di cuore ultra cinquantacinquenni, i trapianti in Italia aumenterebbero di 100 l’anno”. Da questa constatazione, circa cinque anni fa, è partita un’indagine congiunta con il Centro trapianti cuore-polmone del ‘Sant’Orsola’ di Bologna, volta a quantificare la ‘bontà’ funzionale dei cuori dei cosiddetti donatori ‘marginali’”.
Il gruppo utilizza come test diagnostico un ‘eco-stress farmacologico’: “Si infonde sotto controllo ecocardiografico continuo il dipiridamolo, un farmaco vasodilatatore già in uso da 25 anni per la diagnosi non invasiva di malattia coronarica”, spiegano Bombardini e Giorgio Arpesella del ‘Sant’Orsola’. “Il cuore è infatti un organo erettile, la cui funzione aumenta con l’aumentare del flusso, ma questo solo se le coronarie sono sane e il miocardio è normale. Se il cuore sotto stress obbedisce a tale corrispondenza, allora è adatto per la donazione; altrimenti, se nonostante la vasodilatazione coronarica la funzione peggiora, viene scartato. Il test, che viene eseguito dopo la dichiarazione di morte cerebrale del donatore, dura 6 minuti e rispetta gli altri organi da trapiantare”.
Per uniformare e ottimizzare i risultati a livello nazionale, il ‘Core Eco Lab’ dell’Ifc-Cnr di Pisa certifica i cardiologi idonei ad effettuare l’indagine nei centri abilitati, mentre un portale web, htpp//adonhers.ifc.cnr.it, consente di inserire le risposte eco-stress dei possibili donatori.
“Il progetto ‘Donazione di cuore marginale’ ha visto il coinvolgimento dell’Associazione interregionale trapianti e l’Organizzazione Toscana trapianti”, conclude Eugenio Picano, direttore dell’Ifc-Cnr di Pisa. “Attualmente attivo in nove centri in Emilia-Romagna e Toscana – Cesena, Bologna, Baggiovara e Parma; Pisa, Firenze, Lucca, Empoli e Siena – è pronto per essere esteso a tutte le regioni italiane”.
Secondo dati Cnt-Centro nazionale trapianti, nel 2006 solo il 45% dei 1.234 donatori di cuore potenziali in Italia avevano un’età inferiore ai 55 anni. E inoltre 169 dei 345 trapianti venivano eseguiti in riceventi ultra-55enni. Anche negli Stati Uniti, dove ogni anno si effettuano più di 2.000 trapianti di cuore, solo il 7% dei donatori ha una età superiore ai 50 anni, nonostante la mortalità annua dei cardiopatici in lista d’attesa sia superiore al 10% (dati Optn-Organ Procurement and Transplantation Network – Srtr-Scientific Registry of Transplant Recipients, 2008).
Roma, 23 marzo 2010
La scheda
Chi: Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa
Che cosa: progetto ‘Donazione di cuore marginale’
Per informazioni: Tonino Bombardini, Ifc-Cnr di Pisa, tel. 050/3152398, cell. 335/6365914, e-mail tonino.bombardini@ifc.cnr.it (recapiti per uso professionale da non pubblicare)
Ufficio Stampa Cnr: Silvia Mattoni tel.06/4993.3194-3383 e mail silvia.mattoni@cnr.it
Marco Ferrazzoli, Capo Ufficio Stampa, tel 06/49933383 cell. 3332796719, e mail marco.ferrazzoli@cnr.it