APPELLO AL GOVERNO A REVOCARE LA CONCESSIONE AL GESTORE CHE NON HA ADEGUATO ai mutati aspetti climatici la propria la flotta di mezzi neve

APPELLO AL GOVERNO A REVOCARE LA CONCESSIONE AL GESTORE CHE NON HA ADEGUATO ai mutati aspetti climatici la propria la flotta di mezzi neve (spargisale, innaffiatici, lame)

APPELLO ALLE PROCURE DELLA REPUBBLICA DI VALUTARE LA SUSSISTENZA DI REATI A CARICO DEL GESTORE DI AUTOSTRADA CHE NON HA COMUNICATO in tempo reale
in tutti i caselli autostradali di entrata
situazioni di crisi e obblighi di materiale a bordo dei veicoli.

L’INTERVENTO DELL’ADUC
10 marzo 2010 13.21
Da: ADUC – Associazione Diritti Utenti e Consumatori comunicati@aduc.it A: info@coordinamentocamperisti.it
Oggetto: Maltempo. Autostrada Roma L'Aquila. L'Aduc chiede la revoca della concessione
Qui il comunicato online:

Maltempo. Autostrada Roma L'Aquila. L'Aduc chiede la revoca della concessione
Roma, 10 marzo 2010. L'Aduc chiede al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Altero Matteoli, la revoca della concessione autostradale alla società Strada dei Parchi S.p.A che gestisce le autostrade A24 (Roma-L’Aquila-Teramo) e A25 (Torano-Avezzano-Pescara), che ha la concessione per l'esercizio delle due autostrade. L'odissea vissuta dagli utenti bloccati sull'autostrada Roma-l'Aquila è incredibile. “A causa della neve” molti automobilisti sono rimasti bloccati nel pomeriggio di ieri e in parte della nottata, soccorsi dagli uomini della Protezione civile con acqua e coperte. Eppure le previsioni meteo erano precise e gli allarmi della stessa Protezione civile chiari. L'autostrada poteva essere chiusa o, perlomeno, resa scorrevole. Lo stesso prefetto dell'Aquila, Franco Gabrielli, ha annunciato che farà ricorso alla magistratura contro la Strada dei Parchi S.p.A per i troppi disservizi sull'autostrada. Siamo alle solite: basta un piccolo intoppo perché il Bel Paese si blocchi, con buona pace dei nostri concessionari autostradali.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: – Email: aduc@aduc.it Ufficio stampa: Telefono 055 291408

RISPOSTA ALL’ADUC
11 marzo 2010 15.03
Da: info@autostrade.it A: pierluigiciolli@coordinamentocamperisti.it
Oggetto: Re: I: Maltempo. Autostrada Roma-l'Aquila. L'Aduc chiede la revoca della concessione
Signor Mastrantoni, già la Strada dei Parchi si è scusata pubblicamente ieri sera tramite TG1. Ciascuno può fare giusti rilievi, critiche e osservazioni; quando ci mettiamo in macchina, come in tante altre situazioni della vita, pensiamo che “ci vada bene” … Non abbiamo gli pneumatici da neve, non abbiamo le catene a bordo, partiamo anche quando è sconsigliato e non sempre per necessità… La strada è un insieme di fattori interagenti e certo, l'organizzazione della Concessionaria deve essere capace di assicurare la transitabilità, sempre; in tal senso si è adoperata anche in questa circostanza con il massimo di risorse umane, tecniche e strumentali, senza risparmio di energie. A disposizione per ogni chiarimento, cordiali saluti, Pierluigi Pezzi

L’APPELLO AL GOVERNO
11 marzo 2010 17.29
Da: info@perlasicurezzastradale.org A: 'info@autostrade.it'; Presidente del Consiglio; Quirinale Consigliere di Stato; Quirinale Consigliere di Stato Cc: Governo Sviluppo del Turismo; Governo Ufficio Politiche Turistiche; Ministero Ambiente Gabinetto Ministro; Ministero Ambiente Portavoce Ministro; Ministero Ambiente Segreteria Ministro; Ministero Ambiente Segreteria Tecnica; Ministero Ambiente Sottosegretario Menia; Ministero Ambiente Ufficio Stampa; Ministero Beni Culturali Ufficio Stampa; Ministero del Lavoro Sottosegretario Martini; Ministero del Lavoro Sottosegretario Viespoli; Ministero del Turismo; Ministero del Turismo Angelo Canale; Ministero del Turismo Ufficio Stampa; Ministero della Salute; Ministero della Salute On. Eugenia Roccella; Ministero Economia e finanze; Ministero Funzione Pubblica; Ministero Gioventù; Ministero Grazia e Giustizia; Ministero Grazia e Giustizia; Ministero Infrastrutture; Ministero Infrastrutture; Ministero Infrastrutture; Ministero Infrastrutture; Ministero Infrastrutture e Trasporti Sansone; Ministero Infrastrutture e Trasporti Ufficio Stampa; Ministero Interno; Ministero Interno; Ministero Interno Comunicazione Istituzionale; Ministero Interno Sottosegretario Mantovano; Ministero Interno Ufficio Stampa; Ministero Pubblica amministrazione e Innovazione; Ministero Salute; Ministero Salute; Ministero Salute; Ministero Semplificazione Normativa; Ministero Sviluppo Economico; Ministero Sviluppo Economico Gabinetto Ministro; Ministero Sviluppo Economico Segreteria; Ministero Sviluppo Economico Segreteria; Ministero Sviluppo Economico URP; Ministero Turismo; Ministero Turismo Silvano Vinceti; Ministro Ambiente; Ministro Ambiente Segretaria; Ministro Beni Culturali; Ministro del Lavoro; Ministro del Lavoro; Ministro del Turismo Segreteria; Ministro Economia e Finanze; Ministro Infrastrutture; Ministro Infrastrutture e Trasporti; Ministro Rapporti con il Parlamento; Ministro Renato Brunetta; Ministro Renato Brunetta; Ministro Renato Brunetta; Ministro Sviluppo Economico Segreteria; Ministro Sviluppo Economico
Oggetto: APPELLO AL GOVERNO PER REVOCARE LA CONCESSIONE A CHI NON SA ORGANIZZARE IL TRAFFICO
Emergenza pioggia, neve, solleone e chi viaggia in autostrada vede ripetersi sempre l'8 settembre dove impera la disorganizzazione. Non solo, ma poi è obbligato anche a pagare il pedaggio.
L’ultimo esempio?
Ieri, Firenze, ore 9, l'auto di C.D. (mio nipote) entra in autostrada a FIRENZE SUD per recarsi all'Ospedale di Prato per far visitare la madre portatrice di un gravissimo tumore. Bloccati in autostrada. Solo alle ore 12 riescono a uscire a FIRENZE PERETOLA. Pare che l'autostrada sia stata bloccata per controllare chi non aveva le catene a bordo. Non vi dico il patimento di mia cognata costretta per 3 ore dentro una Punto.
Dopo che l'allerta era stato regolarmente dato per tempo. Non vi pare che il Governo debba revocare al Gestore la concessione?
Vi pare possibile che oltre al danno l'utente sia beffato anche dal dover pagare il pedaggio.
La ritengo semplicemente una VERGOGNA e se il Governo, il Ministero, l'ANAS non intervengono ciascuno per la propria competenza è il vero SCANDALO ITALIANO.
Si invitano gli organi di informazione a lasciar perdere per un momento le escort & compagnia e occupare i loro palinsesti per mandare a casa chi non riesce a organizzare il traffico sulle strade e autostrade.
Un traffico civile e merci al quale è giornalmente legata la vita del nostro Paese, dei cittadini e dei turisti.
A leggervi, Pier Luigi Ciolli
www.perlasicurezzastradale.org www.coordinamentocamperisti.it www.incamper.org
Articoli sulle soluzioni da adottare per creare la sicurezza stradale sono pubblicati sulla rivista inCAMPER inviata in cartaceo e inserita su www.incamper.org
L'Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti in sinergia con autotrasportatori, motociclisti e vittime della strada, ha da anni elaborato e diffuso soluzioni concrete per attivare la sicurezza stradale. Soluzioni – presenti su www.perlasicurezzastradale.org – che lentamente sono adottate dai Governi in carica e richiedono che tutti le facciano proprie, sollecitando il Governo e le Pubbliche Amministrazioni a trasformarle rapidamente in realtà.

LE CORRISPONDENZE
11 marzo 2010 17.50
Da: ppezzi@autostrade.it A: info@perlasicurezzastradale.org
Oggetto: APPELLO AL GOVERNO PER REVOCARE LA CONCESSIONE A CHI NON SA ORGANIZZARE IL TRAFFICO
non possiamo essere d'accordo, Con una comunicazione diramata, il giorno 8 marzo 2010 a tutte le Prefetture territoriali ed al Servizio della Polstrada, è stato fornito il preavviso dell’attivazione del procedure di filtro/fermo dei mezzi pesanti chiedendo l’intervento di tutti gli organi preposti, in linea con il Piano Neve concordato con tutte le Prefetture. L’informazione è stata puntuale con l’utilizzo dei media disponibili (PMV, Isoradio, Centro Multimediale, report messaggi PMV e fax inoltrati alle Prefetture territoriali), al fine di fornire ai viaggiatori un quadro preciso delle situazioni in atto aggiornandole costantemente ed utilizzando i codici colore degli eventi nevosi, appropriati alla circostanza, e i relativi provvedimenti di regolazione del traffico adottati nel corso degli eventi. Sin dalle prime ore della mattinata del 9 marzo ha nevicato costantemente e Strada dei Parchi ha messo in campo tutta la flotta di mezzi neve (spargisale, innaffiatici, lame) che hanno operato per tutta la giornata assicurando la corretta transitabilità sino al momento del blocco. I tracciati satellitari dei mezzi impiegati evidenziano la piena efficacia dell’azione e della gestione dell’evento nevoso. La circolazione si è svolta con regolarità sino al tardo pomeriggio, pur con velocità di esercizio contenuta (circa 40 km/h) in funzione dell’operatività dei mezzi sgombraneve e spargisale sull’intera rete delle autostrade A24 ed A25, superando le forti nevicate in atto ad eccezione del tratto compreso tra Carsoli e lo Svincolo direzionale di Torano dove sono state emanate le informative di condizioni di codice neve da “giallo-disagi” a “rosso-possibili blocchi”. Contestualmente, con la condivisione della Polstrada, è stata resa operativa la regolazione del traffico per i mezzi pesanti, predisponendo le corsie di accumulo definite nel Piano Neve, interessando anche le Prefetture territoriali per la regolazione nelle stazioni di entrata intermedie agli accumuli. Alle ore 19,38 del 9 marzo è stata chiusa al traffico, di concerto con la Polstrada, la tratta autostradale in direzione Roma/A25 tra Valle del Salto (km 75+100) e Carsoli (km 50+500), con uscita obbligatoria per tutti i veicoli allo svincolo di Valle del Salto. La tratta, liberata dai mezzi in difficoltà ed opportunamente trattata con fondenti dai mezzi neve, è stata riaperta al traffico alle ore 21,55. Sempre alle ore 19:38 del 9 marzo è stata analogamente chiusa al traffico, di concerto con la Polstrada, la tratta autostradale in direzione L’Aquila/A25 tra Carsoli (km 50+500) e Valle del Salto (km 75+100), con uscita obbligatoria per tutti i veicoli allo svincolo di Carsoli. La tratta, liberata dai mezzi in difficoltà ed opportunamente trattata con fondenti e sgombrata mediante i mezzi operativi dalla neve nel frattempo accumulatasi, è stata riaperta al traffico alle ore 1,38. Entrambe le chiusure sono state generate da blocchi di mezzi pesanti in presenza di una forte nevicata che ha reso critica la visibilità rallentando progressivamente il transito di questi mezzi fino al completo fermo degli stessi che successivamente, quando le condizioni di visibilità sono migliorate a seguito dell'affievolirsi della precipitazione nevosa, non sono più riusciti a riprendere la marcia per sopraggiunti problemi meccanici. Il fermo dei mezzi è avvenuto di fatto contemporaneamente in entrambe le carreggiate all’altezza della del km. 62+200 circa, tra le gallerie Pietrasecca e Colle Mulino, ed ha impegnato/ostruito sia la corsia di marcia che di sorpasso interrompendo il passaggio dei nostri mezzi spargisale e sgombraneve che sino a quel momento con cicli continui e avvicendati avevano operato ininterrottamente dalle prime ore della mattinata senza disagi per la circolazione. Strada dei Parchi ritiene opportuno ribadire che tutte le operazioni di filtraggio/accumulo dei mezzi pesanti, chiusura e riapertura al traffico a tutti i veicoli nonché le svariate operazioni d’inversione del senso di marcia dei veicoli accodati dietro i mezzi pesanti bloccati, sono state preventivamente concordate con il Comandante della Polstrada Abruzzo e con i Comandanti dei COA di L'Aquila e Roma. E’ stato inoltre chiesto alla Polstrada di verbalizzare le carenze registrate dai mezzi pesanti che hanno generato i blocchi e procedere alle eventuali azioni conseguenti previste dal Codice della Strada.. Roma, 10 Marzo 2010 questo è un comunicato stampa della STRADA DEI PARCHI che gestisce la A24 e che, tramite il proprio Direttore, ieri sera ha espresso il proprio rammarico per le difficoltà incontrate da molte persone nella notte del 9 marzo.
Siamo a disposizione per parlare con tutte le persone che sono rimaste in difficoltà, con un gesto di particolare sensibilità. Cordiali saluti, Pierluigi Pezzi

12 marzo 2010 9.06
Da: info@perlasicurezzastradale.org A: ppezzi@autostrade.it
Cc: ADUC; ADUC; ADUC; ADUC; ADUC Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori; x AISCAT; x AISCAT; x ANAS; x ANAS; x ANAS; x ANAS; x ANAS Pinto Susanna; x ANAS Urp; Ministero Infrastrutture; Ministero Infrastrutture; Ministero Infrastrutture; Ministero Infrastrutture; Ministero Infrastrutture e Trasporti Sansone; Ministero Infrastrutture e Trasporti Ufficio Stampa; Ministro Infrastrutture; Ministro Infrastrutture e Trasporti; Presidente del Consiglio; Quirinale Consigliere di Stato; Quirinale Consigliere di Stato
Oggetto: R: I: APPELLO AL GOVERNO PER REVOCARE LA CONCESSIONE A CHI NON SA ORGANIZZARE IL TRAFFICO
Purtroppo la sua risposta conferma che il Gestore dell’autostrada NON ha adeguato ai mutati aspetti climatici la propria la flotta di mezzi neve (spargisale, innaffiatici, lame). In parole povere non ha investito i soldi incassi dai pedaggi per consentire il regolare traffico come da anni fanno in Germania, in Svezia, in Norvegia, in Austria e via dicendo. Mi sono trovato sotto la neve in Germania ma eravamo tranquilli in coda viaggiando a circa 50 chilometri l'ora seguendo gli spazzaneve. Nessun problema salvo il lievissimo disagio di una velocità più bassa ma accettabilissima. Al contrario, in Italia devi avere a bordo le catene ma i controlli NON sono effettuati all'ingresso dei caselli di entrata ma in autostrada, rallentando fino a bloccare il traffico, sequestrando per ore guidatori, donne, bambini e merci. Non entriamo in merito alle presunte sanzioni contro i veicoli che non avendo le catene a bordo sono slittati perché saranno loro a denunciare a loro volta il Gestore se gli avvisi non erano stati messi su tutti i caselli di entrata a livello nazionale appena il Gestore ha ricevuto la comunicazione della Emergenza neve in una zona. Sarà la Procura della Repubblica a valutare se l’eventuale ritardo nel segnalare in ogni casello l’obbligo della catene a bordo nonché se la flotta di mezzi neve del Gestore è conforme alle esigenze. In ultimo la vostra frase finale “Siamo a disposizione per parlare con tutte le persone che sono rimaste in difficoltà, con un gesto di particolare sensibilità” suona veramente come ulteriore beffa come lo è stato far pagare il pedaggio ai caselli in uscita.
Pier Luigi Ciolli www.perlasicurezzastradale.org

11 marzo 2010 18.20
Da: a. …. omissis per la privacy … @ …omissis per la privacy… .it A: info@perlasicurezzastradale.org
È scandaloso. Mi pare che le scuse dell'autostrada siano facilmente rese, ma troppo ingenue. Nessuno afferma che i controlli non dovessero essere fatti, ma vanno organizzati e certamente occorre prevedere che per alcuni la coda può essere “fatale”. Occorre quindi prevedere un corridoio per le urgenze o altra via di fuga. Peraltro il meteo ormai con molto anticipo fa giuste previsioni e non si può parlare più di emergenza meteo, o quanto meno non in questo caso. Quella poi del pagamento del pedaggio….. lasciamo perdere. Anzi no. Il pedaggio è il pagamento di un servizio che in questo caso, non solo non è stato reso (strada a scorrimento veloce = autostrada), ma si crea danno all'utilizzatore dello stesso, quindi il pagamento del pedaggio è veramente la beffa al danno. E' un po’ come andare al ristorante e trovare uno scarafaggio nel piatto: si paga il conto? Secondo le autostrade si perché comunque il piatto è stato servito.
Condivido pienamente quanto avete scritto. Antonio

11 marzo 2010 23.51
Da: antonio …. omissis per la privacy … @poste.it A: info@perlasicurezzastradale.org
Scusate, ma a me è capitato proprio all'uscita di Firenze Nord in direzione Bologna, di essere accodato per il controllo catene, lo avevo, ma il controllo era stato disposto dalla Polstrada. Ora qui si chiede la revoca della concessione, non entro nel merito, ma gradirei conoscere se la coda è stata determinata dalla volontà della società autostrade (e se ha avvisato agli ingessi e nei pannelli luminosi prossimi alle uscite precedenti) oppure il controllo è stato disposto dalla Polstrada perché, vi renderete conto, che fa differenza. Come un mancato controllo riprovoca casino sull'Appennino. Mi pare sia una situazione “a doppio taglio” “da maneggiare con cura”. Se si controlla si fanno le code a Firenze e Bologna, se non si controlla si fa casino e incidenti sull'Appennino come la metti la metti si rischia di far casino. No? Come sta la situazione??? Cordiali saluti.

12 marzo 2010 8.41
Da: pinfo@perlasicurezzastradale.org A: …. omissis per la privacy … @poste.it
La risposta ai suoi quesiti è semplice: si fa come in Germania, in Svezia, in Norvegia, in Austria e via dicendo dove, anche personalmente, mi sono trovato sotto la neve ma tutti in coda a circa 50 chilometri l'ora stavamo dietro agli spazzaneve. Nessun problema salvo il lievissimo disagio di una velocità più bassa ma accettabilissima. Al contrario, in Italia devi avere a bordo e poi montare le catene e i controlli NON sono effettuati all'ingresso dei caselli di entrata ma in autostrada sequestrando per ore guidatori, donne, bambini e merci. Con i contratti di trasporto ai quali sono sottoposti gli autotrasportatori i ritardi gli provocano un enorme danno economico.
Pier Luigi Ciolli www.perlasicurezzastradale.org

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