LA CONSULTA RINVII LE ELEZIONI A GIUGNO

Decreto salva “liste”: da un pasticcio all’altro! E’ inutile ripetere che il Capo dello Stato e’ stato un po’ troppo precipitoso nel firmare il “decretino fai da te” presentato da Capo del Governo, Silvio Berlusconi. E’ anche vero che i poteri del Capo dello Stato sono molto limitati per quel che riguardano la garanzia della nostra Costituzione, in base all’art. 87, puo’ solo inviare messaggi alle Camere prima di emanare i decreti. Anche vero che in base 76 il governo (Silvio Berlusconi in questo caso) non puo’ essere delegato se non con determinazione di principi e criteri direttivi e in nessun caso, puo’ riguardare (come anche nel caso del legittimo impedimento) la revisione delle norme costituzionali. Detto cio’ e credo che questo sia chiaro a tutti, quello che invece non e’ chiaro e’ del perche’ fare una legge per salvare una sola lista, la soluzione era semplice e limpida rimandare le elezioni a giugno, permettendo alle liste (tutte) di regolamentare la documentazione, se le lezioni si terranno a fine mese, stiamone certi che chi ne trarra’ i soli benefici sara’ la Lega Nord (come si suol dire fra i due litiganti il terzo..) A Berlusconi invece se dovesse perdere, resta la soddisfazione di incolpare i comunisti e i giudici talebani.

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