NON CENTREREMO OBIETTIVI EUROPEI: CON GOVERNO BERLUSCONI ARRETRAMENTO SU
RINNOVABILI
NUCLEARE NON E' FONTE VERDE E TOGLIE RISORSE A SOLARE, EOLICO E EFFICIENZA
“La politica energetica del governo Berlusconi si dimostra sempre più
oscurantista e basata su modelli che guardano più alla prima rivoluzione
industriale che non al futuro”. Lo ha dichiarato il Presidente nazionale dei
Verdi Angelo Bonelli commentando l'annuncio della Commissione europea, per
la quale l'Italia non riuscirà a raggiungere gli obiettivi di produzione di
energia rinnovabile entro il 2020.
“Mentre il governo ha deciso letteralmente di 'buttare' 34 miliardi di euro
dei contribuenti su delle centrali nucleari obsolete e pericolose, che
l'Europa non considera una fonte verde e che i cittadini non vogliono, gli
altri paesi europei stanno investendo con decisione sulle fonti rinnovabili,
che rappresentano le energie del futuro – spiega il leader del Sole che ride
-. Questo significa che tra non molto tempo l'Italia, il Paese del Sole,
sarà costretta ad acquistare energia rinnovabile da altri paesi europei”.
“La decisione di tornare ad un nucleare vecchio, costosissimo e pericoloso
rappresenta un colpo durissimo all'innovazione tecnologica e allo sviluppo
delle rinnovabili, a cui sono state sottratte le risorse e gli incentivi che
come Verdi eravamo riusciti ad ottenere nel governo Prodi – conclude Bonelli
-. Non puntare sulle energie verdi significa rinunciare a centinaia di
migliaia di nuovi posti di lavoro: in Germania grazie alla green economy ne
sono stati creati 650 mila”.