MIRKO TREMAGLIA CHIEDA SCUSA AGLI ITALIANI NEL MONDO…

“L’era tremaglina e il voto circoscritto all’estero, volge al termine, Mirko Tremaglia chieda scusa agli italiani nel mondo e si metta da parte. Politicamente dovremmo tutti ringraziare Di Girolamo, al resto ci pensera’ la magistratura…”

Il caso Di Girolamo e’ scoppiato per un’anomalia da me espressa gia’ nel 2006, alle liste presentate dai partiti mancava appunto l’anno dell’ l’iscrizione all’Aire del candidato all’estero, se le comunita’ italiane all’estero fossero state messe a conoscenza, oggi forse in parlamento, avremmo avuto uno scenario diverso. Al di la delle stupidaggini che si leggono oggi sui giornali nazionali, medias e da alcuni politici all’ultimo grido ed opportunisti, la legge Tremaglia va abolita, ma non posso che esprimere il mio rammarico per un uomo, che in buona fede ha cercato di dare piu’voce agli italiani nel mondo. Di casi Di Girolamo durante le due elezioni ne sono stati denunciati una miriade, nessuno ci ha ascoltato, oggi il danno e’ tratto e la Sindrome di Pilato non fa del bene a nessuno: “ non conosco questo Di Girolamo e’ stato presentato da AN” (Berluschino). Ritengo opportuno ribadire, ancora una volta al legislatore (Cost.art. 3 E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli..) che occorre abolire la legge 459/2001 e ritornare alla legge dei nostri padri costituenti, istituendo dei seggi all’estero o in alternativa introdurre il voto elettronico, garantendo la segretezza, ‘egualita’ e la piena liberta’ di voto. L’era tremaglina e il voto circoscritto all’estero, volge al termine, Mirko Tremaglia chieda scusa agli italiani nel mondo e si metta da parte. Da tutta quest’orrrenda faccenda, come cittadino italiano all’estero, mi sento piu’ leso che offeso, caro Onorevole. Una semplice modifica della 459/2001, ossia istituire dei seggi all’estero non risolverebbe il voto equiparato (eguale a tutti) sancito dall’articolo 48 e dai nostri padri costituenti. L’egualita’ del diritto al voto e’ costituzionalmente imperativo, il legislatore, il presidente della Repubblica, i presidenti di Camera e Senaro e la Consulta in futuro ne dovra’ prendererne atto.

Politicamente dovremmo tutti ringraziare il Di Girolamo, al resto ci pensera’ la magistratura, per aver rieducato l’opinione pubblica italiana, per la prima volta dutante l’era tremaglina un eletto all’estero, fa notizia, alimentando le pagine dei giornali e i palinsesti Rai, quando invece bastava leggere le redazioni e rubriche di politicamentecorretto, ma questo e’ un altro discorso e ne riparleremo piu’ avanti. Cofidiamo in Calderoli che sia fedele alle sue promesse, e’ cancella la legge 459 / 2001 e la Porcellum

Carmine Gonnella Londra, Comitato Internazionale Pie

Da Speciale voto all’estero, La Voce Alternativa del gennaio /2006

Il Ministro Tremaglia risponde a Passino: nessun rischio di brogli per il voto all’estero. Tremglia (AN) Vs Senator Passino [ FI]

È veramente inaudito e, per quanto mi riguarda, molto poco nobile, che un senatore della Repubblica tenti ancora una volta di non far votare* gli italiani all’estero. Ha sostenuto il Ministro dell’ Italiani nel Mondo e ancora: “Pessina** sa che per rinviare il voto, dovrebbe lui cambiare la ”. Costituzione, e certamente sa che questo e’ impossibile. Il suo è uno sbandamento politico, veramente assurdo”. Sono state attivate le migliori garanzie di correttezza, grazie anche ad un’opera intensa dei nostri consolati; la legge, poi, prevede pesanti sanzioni per chi, in territorio estero, infrange la procedura di voto; Il voto doppio o plurimo, inoltre, sarà punito con la reclusione da uno a tre anni. Continua. Infine, il mancato allineamento tra gli Schedari consolari e liste dell AIRE (Anagrafe italiani residenti all’estero), si tratta di un problema vecchio e ampiamente superato grazie all’intervento del Governo che, con un’operazione di mailing,*** ha riordinato gli elenchi dei connazionali con diritto di voto. È quanto ha dichiarato in risposta , a proposito delle dichiarazioni del senatore Vittorio Pessina, garante di Forza Italia per le comunità degli Italiani nella East Coast degli Stati ( Tremaglia 01 / 02 / 2006 )

*il diritto al voto e’ sancito dalla Costituzione (e’ meglio ricordarlo all’ex ministro degli italiani nel mondo ) e Lui non ne ha la patenita’, il suo voto postale con le circoscrizione estere si e’ dimostrato un netto fallimento

**il Senatore di Forza Italia Pessina mise in discussione le stesse anomalie sul voto all’estero che oggi leggiamo sui giornali nazionali e medias

*faccio presente che all’operazione di mailing rispose meno del 50%, degli iscritti all’Aire e aventi diritto

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