Forse a molti aennini calabresi interessa poco osservare lo stato del Partito che giorno dopo giorno subisce perdite importanti. A mio avviso chi fa finta di nulla, manca di responsabilità o si consola troppo facilmente alla luce dei nuovi ingressi, per quanto importanti essi possano essere considerati.
Appena nata la “Destra” di Storace, avevo colto con preoccupazione alcune prime uscite dal Partito ed avevo cercato di lanciare l’allarme, contrastata, però, da qualche vertice provinciale. Speravo tuttavia in un lavoro regionale che riuscisse a coinvolgere la nostra base, i militanti e gli eletti per comprendere le loro istanze, per farli sentire parte integrante di una comunità politica che intende lavorare nell’interesse della Calabria; anche con questo intento ho istituito la componente calabrese “Risveglio Ideale”.
La prossimativa valutazione che viene fatta è che chi lascia un Partito lo fa spesso per tornaconto personale, ma ciò non ci esime dalla necessità di fare un’analisi della situazione. Quando si esce “sbattendo la porta”, si sogliono addossare le responsabilità alle scelte del Presidente Nazionale, cercando così di deresponsabilizzare le scelte locali.
La notizia odierna dell’uscita dal Partito di Pasquale Senatore, mi rammarica molto: con lui ho condiviso importanti battaglie, quando era davvero difficile immaginare di poter essere eletti deputati, sindaci o consiglieri regionali.
Ed è proprio il rammarico che nutro anche con la scelta di Pasquale Senatore che mi porta a rivolgere un nuovo appello a tutti i militanti, dirigenti ed eletti di Alleanza Nazionale calabrese: spesso si abbandona la vecchia strada perché abbagliati da “falsi profeti”. Alleanza Nazionale è stato, e continua ad esserlo, un Partito la cui storia ed i cui valori hanno portato i propri iscritti ad attuare politiche sane, di servizio e di impegno disinteressato. Nel DNA di Alleanza Nazionale c’è sempre stato il rispetto della legalità e la lotta contro la corruzione, il malaffare e la criminalità organizzata ed ogni iscritto, militante ed eletto è stato sempre libero di svolgere il proprio ruolo all’insegna della legalità e nell’interesse del proprio territorio.
I Partiti sono costituiti da donne ed uomini: a loro è affidato il dovere di fare politica riuscendo a mantenere saldi quei valori che sono alla base delle scelte. Quando si viene eletti da appartenenti ad un Partito, qualsiasi adesione ad altro Partito è registrabile solo come tradimento nei confronti delle elettrici e degli elettori.