“La questione sulla fiducia sul DDL relativo al Protocollo sul Welfare e le vicende interne alla maggioranza e al movimento sindacale (referendum) hanno aperto l'attenzione del Parlamento su una questione rilevante sul piano costituzionale: il limite della potestà del Governo nel concludere accordi e il limite del Parlamento di recepirli senza stravolgerne il significato”. Lo sottolinea il Sen.Amedeo Ciccanti, vice capogruppo udc, che recupera il discorso dell'on.Soro sulla necessità di indirizzi preventivi da dare al Governo e lo sviluppa anche alla questione degli accordi definiti in sede di conferenza Stato-regioni e Stato autonomie e agli accordi internazionali”. “Pretendere – conclude – una subalternità acritica e di mera ratifica del Parlamento degli accordi conclusi dal Governo con altri soggetti sociali, significa trasformare una democrazia rappresentativa a suffragio universale in una democrazia neocorporativa, dove si limita la rappresentanza e la decisione alle grandi questioni economiche e sociali solo a determinati soggetti rispetto ad altri”.