Messaggio fine anno del Presidente della Repubblica
Un messaggio quello del presidente Napolitano degno di un politicamente corretto. Bene anche il messaggio per lo spitito solidaristico del Paese sancito dall’articoli 2 & 10 della Costituzione Italiana. A differenza dello Statuto albertino la nostra Costituzione da al Presidente, il ruolo supremo, per la garanzia dei diritti costituzionali e salvaguardia della prima parte della Costituzione.[art.74] In futuro necessitano piu’ garanzie istituzionali, sopratutto in vista delle riforme rivolte alle modifiche della seconda parte della Costituzione, Giustizia e Unita’ d’Italia. Con l’aticolo 77 il Capo del Governo puo’ e piu’ di una volta lo fa, paralizzare il parlamento, ridimensionadolo al ruolo di spettatore, se il Capo dello Stato e i presidenti di Camera e Senato non sono attenti e vigili. Questi tre organi di garanzie sono (o dovrebbero essere) indipendenti e di controllo, non dipendenti dei governi [ art. 63], ne va di mezzo la Democrazia e il regolare funzionamento del parlamento. La loro espessione non e’ solo della maggioranza ma anche delle minoranze, per questo motivo, queste cariche sono assunte “generalmente” da personalita’ che si pongono al di sopra degli schieramenti di parte. Forse in fututo sarebbe meglio un ritorno al passato quando al fine di garantire un maggiore equilibrio tra i due rami era prassi assegnare, una delle Camere ad un esponente nominato dall’opposizione. I presidenti di Camera e Senato hanno tutti i diritti costituzionali di negare il voto di fiducia o di pronunciarsi sui decreti emanati, il Capo dello Stato a sua volta puo’ con messaggi motivati alle Camere chiedere una nuova deliberazione prima di promulgare una legge, senza incorrere in conflitti istituzionali. Cosi’ parlo’ la Costituzione! (o era Zaratrusconi?)
