Berlusconi, Hack: indecenza senza limiti

di Margherita Hack

Sebbene dovessimo ormai esserci abituati, la spudoratezza di Berlusconi riesce ancora a sorprendere, la sua ostinazione nel far lavorare a ritmi serrati il parlamento alla ricerca di una qualsiasi legge che lo liberi una volta per tutte dai suoi processi per bazzecole come corruzione di giudici, corruzione di testimoni, falso in bilancio, evasione fiscale, non ha limiti di decenza.

Chi quasi lo supera in fatto di decenza è il suo fedele burattino di nome Alfano di cui ho potuto leggere due recenti affermazioni: 1) che i giudici devono rispettare il parlamento perché è questo che fa le leggi – dimenticando che le leggi devono rispettare la Costituzione e l’ultima parola in merito spetta alla Corte costituzionale;

2) che una “buona legge” (quella accorcia processi, attualmente in discussione) non si può bloccare solo perché sarebbe utilizzata anche dal Cavaliere.

“Non ci fermeremo, figurarsi se possiamo farlo solo perché facendo una cosa per il bene degli italiani (!!!!) avrà un impatto anche per il presidente del Consiglio…”.

Ma il ministro Alfano crede proprio che tutti gli italiani siano una massa di imbecilli? Sia lui che il suo padrone dovrebbero vergognarsi di mostrare in giro la propria faccia. Ma possibile, che in nome della democrazia si debba sopportare questo vergognoso degrado che umilia le persone oneste?

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