Un'altra gatta da pelare per il Sig. B
Maroni: ” fondi per la sicurezza nazionale o appoggero’ l’opposizione”. Al mio paese si dice: ”Quando il figlio parla il padre ha gia’ parlato”. Rifrasando le parole di Bossi: ” Maroni l’ho cresciuto io e ha fatto quello che gli ho detto”. Proverbi che i nostri padri conoscono molto bene. Da una parte il Sig. B ancora una volta “propaganda” un premierato superparitario a proprio uso e consumo, non tenendo conto della Carta dei diritti (Costituzione) dall’altra gli alleati leghisti riprendono il loro vizio storico dei ricatti. Con una finanziaria bloccata, (senza una mezza lira a disposizione) parlare di un miliardo e 100 milioni d’euro da destinare alla sicurezza, sa di ricatto in vista delle candidature regionali. E’ solo un monito della Lega Nord per l’Indipendenza della Padania al governo: ” o ci date il Veneto e la Lombardia oppure disfattiamo il tutto”, non si tratta certamente di una pronta presa di coscienza alla situazione disastrata della sicurezza nazionale, poco tempo fa Maroni ha voluto ed ottenuto le ronde come soluzione. Oggi le sue parole suonano stonate. Il B farebbe meglio a studiare con l’opposizione una legge elettorale a prova di ricatti politici, in modo tale da dare al popolo una democrazia e governabilita’ duratura nei tempi avvenire, invece di sbattere il muso contro il solito muro di gomma. Adesso la palla ritorna al “povero” Tremonti, gia’ alle prese con la richiesta “strizzasassi” dei tagli anche se ridotti dell’Irap, un altro gatto da pelare per il Sig B.
