di Maurizio Zipponi
Il sistema produttivo del Paese, in particolare quello rappresentato dalle piccole-medie imprese e dall’artigianato, è corroso ogni giorno da una crisi economica senza precedenti e rispetto alla quale il Governo è latitante, impegnato a menar fendenti contro la magistratura per proteggere il premier, ma disinteressato al destino delle famiglie e dei lavoratori. Ogni tanto qualche dichiarazione per le prime pagine dei Tg ma nulla di serio e di vero. In tante fabbriche visitate nell’ultimo anno non ho mai incrociato un dirigente della maggioranza: forse temono, a ragione, il linciaggio.
L’Italia dei Valori nel suo programma di governo, sempre aperto ai cittadini (leggi e commenta i punti del programma), ha presentato una serie di misure per rilanciare l’attività delle imprese e consentire loro di superare questa contingenza difficile, con l’obiettivo di diffondere nuovo ossigeno nel tessuto produttivo nazionale. Eccole qui di seguito brevemente riassunte:
– Diminuzione del carico fiscale alle imprese
– Eliminazione dell’anticipo di imposte e versamento dell’Iva ad avvenuto pagamento della fattura
– Liberalizzazione dei servizi pubblici locali perché sia più vantaggiosa l’offerta ai cittadini
– Indicazione di tassi omnicomprensivi di tutti i costi e per tutte le operazioni bancarie
– Accelerazione dei pagamenti della Pubblica amministrazione e rimborsi di imposta
– Sostegno agli accordi con le banche per il finanziamento alle pmi
– Riduzione dell’Irap alle pmi che assumono a tempo indeterminato e investono in ricerca, innovazione tecnologica, risparmio energetico
– Semplificazione delle procedure amministrative e velocizzazione dell’iter burocratico degli adempimenti per ridurre del 25%, entro il 2010, gli oneri amministrativi
– Appoggio ai processi di aggregazione delle pmi per rendere più facile l’accesso ai finanziamenti comunitari
– Divieto ad imprenditori e società ad essi collegate di partecipare direttamente o indirettamente alla realizzazione di opere e servizi pubblici qualora siano stati condannati in via definitiva per corruzione o delitti associativi
Queste misure non le vedrete mai pubblicate su un quotidiano e non ne sentirete mai parlare in Tv perché i media in Italia sono al soldo di due, tre partiti ed hanno il compito non scritto, ma che hanno appreso magistralmente, di criptare l’immagine dell’Italia dei Valori come partito di “proposizione”. Per contro possono far emergere come vogliono quella di “oppositori forcaioli, estremisti e manettari”. Il compito di promuovere l’alternativa di governo è solo nelle nostre e nelle vostre mani.