XXIV edizione Festival del Cinema Latino Americano di Trieste

Si aprirà oggi, 24 ottobre, a Trieste il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, la più vasta rassegna in Europa sulla produzione cinematografica, video e televisiva del continente latino, che, giunta quest'anno alla XXIV edizione, sino all’1 novembre presenterà al Teatro Miela più di 160 tra film e documentari sulla realtà culturale, artistica e sociale dell’America Latina, parte dei quali verranno poi riproposti in delle rassegne in programma a Roma, Milano, Padova e Verona.
L’appuntamento, promosso dall’APCLAI (Associazione per la Promozione della Cultura Latino Americana in Italia) e supportato da vari enti e istituzioni italiane, europee e latino americane, si ripropone ogni anno come la vetrina di una variegata produzione artistica e culturale, spesso sconosciuta all’estero causa l’emarginazione subita dalle grandi distribuzioni commerciali.
Quattordici i film in concorso, scelti fra i più recenti dell’intero continente. Varie inoltre le sezioni tematiche e le retrospettive; tra queste una sul grande regista brasiliano di origini italiane Rogério Sganzerla, cineasta anticonformista e uno dei più premiati del suo Paese.
La giuria della Sezione ufficiale sarà composta dal pluridecennale produttore della televisione pubblica spagnola (TVE) Jaime Boix, accompagnato dal noto artista, autore e musicista italiano David Riondino, dal giornalista e documentarista indipendente triestino Massimiliano Cocozza e dal produttore culturale Antonio Urano, da trent’anni uno dei principali promotori all’estero del cinema brasiliano.
Nelle altre sezioni del Festival figurano numerosi documentari sull’America Latina e un Premio per la migliore opera a carattere storico, curato dall’organizzazione internazionale dell’Unión Latina, con una giuria formata da studenti del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico. È previsto anche un Premio del Pubblico in Rete, indetto da Arcoiris TV, che trasmetterà un’ottantina di opere del Festival sul proprio sito web www.arcoiris.tv.
Il Festival del Cinema Latino Americano di Trieste è patrocinato dall’Istituto Italo-Latino Americano, l’Unione Latina, i Ministeri degli Affari Esteri e per i Beni e le Attività Culturali, la Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università di Trieste e il Comune di Trieste, ed è realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Trieste. Collaborano inoltre la Camera di Commercio di Trieste, la Cineteca del Friuli, e vari altri enti pubblici e realtà private, italiane e latinoamericane.
Più nel dettaglio del programma, per la Sezione ufficiale a Concorso sono stati annunciati quattordici lungometraggi, parte dei quali coproduzioni europee, firmati sia da registi pluripremiati che da autori giovani ed emergenti. Concorreranno i film argentini “Homo viator” di Miguel Mato, “Andrés no quiere dormir la siesta” di Daniel Bustamante, “Días de mayo” di Gustavo Postiglione, “Desplazamientos” di Pedro Stocki, il boliviano “Cementerio de los elefantes” di Tonchy Antezana, il brasiliano “È probido fumar” di Anna Muylaert, i cileni “El regalo” di Cristián Galaz e Andrea Ugalde e “Grado 3” di Roberto Artiagoitía, i colombiani “Nochebuena” di Camila Loboguerrero e “Yo soy otro” di Oscar Campo Hurtado, i messicani “A través del silencio” di Marcel Sisniega e “Morenita” di Alan Jonsson Gavica, dalla Repubblica Dominicana “Hermafrodita” di Albert Xavier e la produzione spagnola “Hoy no se fía, mañana si”, di Francisco Avizanda.
La Sezione Contemporanea comprende invece una settantina di opere, tra film, documentari e cortometraggi, spazianti in vari aspetti della cultura, dell’arte e società latinoamericana; la sezione è dedicata alle recenti produzioni filmiche e digitali. Parte delle opere verranno presentate in concorso, in una sezione con una Giuria specifica.
In programma al Festival di Trieste anche la retrospettiva sul grande regista brasiliano di origini italiane Rogério Sganzerla, maestro del cinema indipendente. Verranno presentate 12 opere della sua vasta produzione, dal 1967 al 2003, e un documentario sulla sua vita. I titoli annunciati: “O signo do caos”, “O bandido da luz vermelha”, “A mulher de todos”, “Sem essa aranha”, “Perigo negro”, “America, o grande acerto de Vespucio”, “A miss e o dinosauro”, “Isto é Noel”, “B2”, “Brasil”, “Historia em quadrinhos”, “Linguagem de Orson Welles” e il documentario su Sganzerla “Elogio da luz” di Joel Pizzini. A Sganzerla, scomparso nel 2004, sarà assegnato alla memoria il Premio Oriundi, che il Festival di Trieste conferisce ad autori che hanno valorizzato la memoria dell’emigrazione italiana in America Latina. A riceverlo sarà la vedova di Sganzerla, la nota attrice e regista Helena Ignez.
Un’altra retrospettiva sarà dedicata all’imminente bicentenario dell’avvio dell’indipendenza dell’America Latina dalla Spagna, che si celebra nel 2010: sul tema verrà presentata una trilogia del regista venezuelano Diego Rísquez con “Bolívar: Sinfonía Tropical”, “Orinoko, Nuevo Mundo” e “Amérika Tierra Incógnita” degli anni '70 e '80. E ancora, in “Cinema e Letteratura” documentari su poeti e scrittori e nella sezione “Cinema e Memoria” il recente documentario “Trotsky y México: dos revoluciones del Siglo XX” di Adolfo García Videla, che ricostruisce la vita e l’opera del rivoluzionario russo rifugiatosi negli anni Trenta nel Paese della Rivoluzione Messicana.
Inoltre, prendendo spunto dalla guerra che nel 1982 contrappose i governi argentino e britannico per il controllo delle isole Malvinas (Falklands), il Festival di Trieste istituisce da quest’anno il Premio Malvinas per promuovere la convivenza fra i popoli e il Diritto internazionale, premiando l’opera che meglio interpreta questi valori. In collaborazione con i Ministeri della Giustizia, quello della Cultura e l’Istituto di Cinema dell’Argentina (INCAA) ed affrontando la problematica da varie angolazioni, verranno programmati i documentari “Malvinas, historia de traiciones” di Jorge Denti (1984), “Locos de la bandera” di Julio Cardoso (2004) e la fiction “Cartas a Malvinas” di Rodrigo Fernández (2007).
Tra le varie altre opere che verranno proiettate al Festival del Cinema Latino Americano di Trieste figureranno: film presentati ai maggiori festival europei, coproduzioni, il documentario sulla cultura ebraica “Tango, una historia con judíos”, produzioni spagnole sulla cultura ispanica, e sezioni sulle nuove tecnologie, le scuole di cinema, la documentaristica e la musica latina, con, tra l’altro, omaggi a grandi autori come il brasiliano Vinícius de Moraes, la cilena Violeta Parra e l’argentino León Gieco, e all’intramontabile tango.

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