La nostra Costituzione indica al legislatore con l’articolo 19, la strada: ” Tutti i cittadini hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, indivisuale o associativa di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purche’ non si tratti di riti contrari al buon costume. Un comune cittadino con un minimo di intelligenza leggendo questo articolo si chiederebbe:” se la nostra Costituzione prevede la multiculturita’ religiosa, oggi questi parlamentari italiani di cosa stanno parlando? L’imposizione dello studio di una sola religione nelle scuole non solo viola l’articolo 19, ma anche gli articoli [2, 3, 7, 8 e 20] (leggere per credere)
Non e’ invece giunto il tempo, che il legislatore pensi all’introduzione di un’ora di educazione civica che integri lo studio della Costituzione (e perche’ no le altre costituzioni) e lo studio delle religioni, in generale nelle scuole elementari e medie? Il futuro citadino italiano deve essere messo al corrente della propria Carta dei diritti e doveri da piccolo, in tale modo che da grande non sara’ sprovveduto del tutto. Mettere a confronto gli immumerevoli sistemi di vita e credi religiosi, accresce la propria identita’ e amore per la Patria. Prima di emanare o proporre, in questo caso introdurre anche un’ora d’Islam nelle scuole italiane, il legislatore dovrebbe rileggersi tutti gli articoli correlati sopra indicati alla questione. Facendo cio’ non solo darebbe meno lavoro alla Consulta, ma emanerebbe delle leggi durature e piu’ eque
