La Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Roma ha portato a compimento il restauro della chiesa e del convento di San Carlino alle Quattro Fontane.
Le scelte operate dalla direzione lavori della Soprintendenza sono state guidate dalla riscoperta delle intenzioni costruttive e formali del grande architetto ideatore Francesco Borromini.
Un'équipe di studiosi, tecnici e restauratori attraverso lo studio ravvicinato delle strutture e delle superfici ha elaborato un programma di interventi dettati dall'urgenza, secondo un piano organico che ha visto impegnato finanziariamente, a partire dal 1986, il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali (oggi Ministero per i Beni e le Attività Culturali) coadiuvato, successivamente, dall'intervento di una sottoscrizione promossa in Svizzera, ai quali si sono aggiunte, poi, alcune donazioni private ed il significativo apporto dell'Ufficio Italiano dei Cambi in occasione delle celebrazioni per il cinquantenario della fondazione e molte altre elargizioni di cui si rende conto negli interventi descritti in un Volume Speciale della Rivista Bollettino d'Arte: La “Fabrica” di San Carlino alle Quattro Fontane: gli anni del restauro.