Dimissioni senza se e senza ma

di Leoluca Orlando

La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale il Lodo Alfano. Viene cancellata dal nostro sistema legislativo una norma che , da tempo , illustri giuristi denunciano essere in violazione della Costituzione e segnatamente del principio di eguaglianza ( art.3 Cost.). Potrebbe finire , con queste considerazioni, il commento di quella sentenza.

La reazione dell'on. Silvio Berlusconi rende , però, evidente che la pronuncia della Corte Costituzionale ha bloccato un passaggio determinante di un progetto eversivo. E' questa la chiave di lettura delle reazioni nervose, ma lucidamente ispirate alla demolizione di ogni organo di garanzia costituzionale: la Corte Costituzionale “responsabile “ di una sentenza “scomoda” per la sua condizione di imputato e il Presidente della Repubblica al quale Berlusconi rimprovera di non aver…condizionato a sostegno della propria in-imputabilità i giudici costituzionali.

La delirante telefonata in diretta ieri sera a “ Porta a Porta” , evidenzia ancora una volta i tratti devastanti dell'attuale governo e il disegno eversivo di un piduista a Palazzo Chigi. Il quadro è di una chiarezza tale, che non vi sono alibi per quanti sino adesso hanno sviluppato una opposizione sotto tono, timorosa di esprimere ciò che i cittadini italiani e la opinione pubblica internazionale da mesi denunciano. Una opposizione accomodante , che in quella trasmissione è stata volgarmente insultata tanto da non poter più ignorare la pericolosità democratica dell'attuale premier, senza perdere dignità e credibilità.

La delegittimazione della Magistratura (definita come orde di magistrati pronti ad occupare Palazzo Chigi ), la mortificazione della Suprema Corte Costituzionale e della sua decisione ( “sentenza politica” di un pugno di giudici di sinistra , influenzati e influenzabili da parte del Capo dello Stato ) , il ripetuto disprezzo per il servizio televisivo pubblico e la libertà di informazione, con la pretesa di collocarsi dentro un macroscopico conflitto di interessi , fuori dalla legge ordinaria e sopra la Costituzione costituiscono conferma di una condizione di squilibrio che si accompagna ad un disegno di rottura dell'ordine democratico.

Siamo in presenza di una fattispecie eversiva con profili penalmente rilevanti. Siamo in presenza , sotto il profilo istituzionale, di un comportamento destabilizzante, che legittima e impone le dimissioni del governo Berlusconi. Sono ormai emerse con chiarezza troppe similitudini con il fascismo e il nazismo, che non possono più essere trascurate.

Noi di Italia dei Valori non abbiamo mai accettato questo Governo , denunciandone illegalità , conflitti di interessi e volontà di rovesciamento del quadro democratico. I fatti – cioè i comportamenti , le scelte dell'esecutivo e il progetto eversivo espresso dalle parole di Berlusconi – sono ormai talmente evidenti che da questo momento chi non si oppone appare rassegnato o “comprato”. Continuando Berlusconi a guidare il governo , la legalità finirà ridotta in cenere , i criminali di ogni specie sempre più saranno convinti di essere protetti dal Capo del Governo per affinità di interessi e la democrazia del Paese rischia di morire.

Coerentemente con tale posizione oggi non vedo altra soluzione che chiedere le dimissioni di Berlusconi . Sappiamo che Berlusconi non si vuole dimettere e vuole continuare a recitare la parte dell'imputato che insulta i …giudici e la parte dell'organo costituzionale che insulta la… Costituzione.

Sappiamo , però , che è dovere di una opposizione vera continuare a chiedere, come noi di IdV continuiamo a chiedere, le dimissioni, evitando posizioni ambigue che producono rassegnazione e alimentano l'inciucio.

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