Il restauro in Italia e oltre i confini

RESTAURA – III SALONE DEL RESTAURO DEI BENI CULTURALI
“IL RESTAURO IN ITALIA E OLTRE I CONFINI ”

XI SALONE DEI BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI
VENEZIA, 29 NOVEMBRE – 1 DICEMBRE

TERMINAL 107 E 108 DELLA VENEZIA – TERMINAL PASSEGGERI

Da giovedì 29 novembre a sabato 1 dicembre si terrà a Venezia la XI edizione del Salone dei Beni e le Attività Culturali che anche quest’anno ospiterà “RESTAURA” III Salone del Restauro dei Beni Culturali – iniziativa nata dalla volontà di favorire l’incontro e lo scambio culturale sul tema della conservazione e del restauro tra le Istituzioni, le imprese e i professionisti del settore – realizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con il Distretto Veneto dei Beni Culturali.
“Il restauro in Italia e oltre i confini ” è lo slogan del MiBAC per il III Salone di Restaura, in linea con le tematiche guida dell’Ente fiera, che nella presente edizione intende promuovere il confronto di competenze e di esperienze maturate in realtà culturali diverse tra professionisti provenienti da tutta Europa. Obiettivo del MiBAC è, infatti, dare spazio tanto ai progetti innovativi – già realizzati in Italia nel corso degli ultimi anni o in fase di attuazione – che utilizzino tecnologie avanzate, quanto ai progetti che gli Istituti italiani hanno realizzato all’estero nelle varie tipologie d’intervento, attraverso convenzioni, accordi e scambi culturali, nonché progetti di restauro realizzati da Istituti esteri.
In particolare, al tema “Il restauro in Italia e oltre i confini” sarà dedicato il convegno di giovedì 29 novembre – a partire dalle ore 14.00 presso la sala Blu Pad. 107/B – curato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’incontro sarà aperto dagli interventi di Danielle Mazzonis, Sottosegretario di Stato del MiBAC, di rappresentanti della politica, esponenti del mondo accademico e tecnici del MiBAC, e vedrà il prezioso contributo di esperti rappresentanti di Organismi internazionali quali ICCROM e ICOMOS e di professionisti ed addetti ai lavori di Spagna, Germania, Romania e Turchia, chiamati ad illustrare le loro significative esperienze in questo settore. I lavori saranno articolati in due sezioni: la prima – con inizio alle ore 14.30 e moderata da Antonia Pasqua Recchia (Direttore Generale per l’Innovazione Tecnologica e la Promozione del MiBAC) – dedicata a orizzonti esteri e collaborazioni italiane; la seconda – con inizio alle 16.45 e moderata da Caterina Bon Valsassina (Direttore dell’Istituto Centrale per il Restauro) – incentrata sugli strumenti di gestione e casi di studio.
Nel corso della manifestazione saranno esplorate anche le problematiche legate al tema del restauro nelle sue varie tipologie – pittura, architettura, paesaggio, archeologia, patrimonio archivistico, librario e cinema – che richiedono alta professionalità, investimenti, indagini, ricerche, sperimentazioni di materiali e nuove tecnologie per restituire gli antichi splendori ai beni senza alterarne le caratteristiche originarie.

Come ogni anno, prenderanno parte alla manifestazione gli Istituti di Ricerca del MiBAC: l’ICR – Istituto Centrale per il Restauro – con la presentazione del progetto relativo alla conservazione delle grotte di Ajanta in India e un’immagine ad altissima definizione dell’Ultima Cena di Leonardo; l’ICPL – Istituto Centrale per la Patologia del Libro – con interventi di restauro di alcuni codici conservati presso la Biblioteca Saffi di Forlì illustrativi di tecniche di manipolazione non invasive; il CFRL – Centro di Fotoriproduzione, Legatoria e Restauro degli Archivi di Stato – affronterà le tematiche legate alla rimozione di strutture biologiche da materiali fotografici, la preservazione di materiali fotografici antichi, la presentazione del volume “Studi e Ricerche”, il restauro di due importanti opere rinvenute nel Duomo di Orvieto e di due registri liturgici membranacei dell’Archivio di Assisi; l’ICCD – Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione – presenterà, nell’ambito del convegno, gli esiti di un progetto (Euromed Heritage) svolto con l’apporto di finanziamenti europei e le varie attività poste in essere sulla base di accordi bilaterali con altri Paesi, nonché le prospettive di sviluppo in questo specifico settore; l’ING – Istituto Nazionale per la Grafica – offrirà interessanti esempi sulla clonazione delle matrici incise.
Durante i tre giorni della manifestazione si alterneranno una serie d’incontri – presso lo Spazio Agorà (Pad.107/A) e presso lo stand istituzionale (Pad.107/A) del MiBAC – volti a dare visibilità alle numerose attività svolte dalle professionalità specializzate e qualificate dei tecnici degli Istituti periferici del MiBAC.
Inoltre lo stand ospiterà mostre curate dagli Istituti territoriali con l’esposizione di quattro significativi reperti: il letto funerario in osso di età ellenistica rinvenuto nell’antica Aquinum – Castrocielo, in provincia di Frosinone (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio); la Situla Benvenuti, restauro permanente, del corredo di gioielli femminili rinvenuto nella tomba di Villa Benvenuti (VII sec. a.C.), presso la Necropoli settentrionale di Este (Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto); calchi di matrici clonate (Istituto Nazionale per la Grafica). Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Venezia presenterà al pubblico opere recentemente recuperate. Allo stand saranno anche in mostra i progetti relativi alle rappresentanze dei paesi stranieri invitati: per la Germania il progetto di recupero dello storico Palais Durckeheim di Henry Van de Velde; per la Spagna esempi di restauro e conservazione, attraverso il piano nazionale delle Cattedrali, realizzato dalla pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa; per la Romania il restauro dello storico monastero di Probota, in provincia Suceava, del Ministero della Cultura e degli Affari Religiosi – Dipartimento dei Monumenti e dei Musei storici di Bucarest, ed infine per la Turchia il progetto di salvaguardia dell’area di Sultanahmet di Istanbul, che metterà in evidenza l’attività di cooperazione italo – turca.

MiBAC
06.6723.2118/2394/2134

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